IL CONSIGLIO ECUMENICO CHIEDE AL G8 UNA POLITICA PIU' RADICALE SUL DEBITO Cancellare il debito dei paesi poveri, promuovere un'equa ripartizione della ricchezza
Roma (NEV), 16 giugno 1999 - Con un documento diffuso il 9 giugno nel corsodi una conferenza stampa, il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), chiede ai leader dei paesi piu' industrializzati (G8) - alla vigilia del loro Era presente alla conferenza stampa il pastore Konrad Raiser,
Roma (NEV), 16 giugno 1999 - In vista del vertice dei paesi piu' industrializzati (G8), i responsabili della campagna "Jubilee 2000" per la cancellazione del debito di Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti, Italia, Francia e Germania hanno scritto ai ministri degli esteri riuniti a Francoforte il 12 giugno, per chiedere loro un impegno piu' radicale sul tema del debito, in vista del vertice di Colonia (vedi notizia precedente). Nella lettera, i responsabili di Jubilee 2000, pur apprezzando le "proposte positive e gradite per una aggiornata iniziativa di riduzione del debito", esprimono preoccupazione perche', da quanto e' trapelato, la bozza di comunicato finale del vertice di Colonia sembra "perseguire la logica di offrire sempre una insufficiente cancellazione del debito" e dunque non si avvia a costituire, per le nazioni povere, "una via d'uscita dal debito impagabile". I firmatari avanzano quindi una serie di proposte per migliorare la bozza. Il testo e' firmato, per l'Italia, da Luca De Fraia della campagna "Sdebitarsi", referente italiano della coalizione internazionale "Jubilee 2000". Aderiscono a "Sdebitarsi" oltre cinquanta associazioni e organismi, fra cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia. La coalizione internazionale "Jubilee 2000" ha organizzato per il 18 giugno una grande catena umana a Colonia: i partecipanti si riuniranno in cinque concentramenti, per poi formare una catena che circondera' il vertice del G8, che si svolge al Museo Ludwig, vicino alla famosa cattedrale di Colonia. Nel corso della manifestazione saranno consegnati ai leader del G8 i vari milioni di firme raccolti in tutto il mondo da "Jubilee 2000" per chiedere la cancellazione del debito. Dopo la catena ci sara' una manifestazione-concerto finale sulle rive del fiume Reno. "VOI SIETE IL SALE DELLA TERRA": A STOCCARDA IL XXVIII KIRCHENTAG DELLE CHIESE EVANGELICHE In apertura anche un culto in italiano, presieduto dal pastore Giuseppe Platone Roma (NEV), 16 giugno 1999 - "Voi siete il sale della terra": questo il tema del XXVIII Kirchentag, il grande raduno biennale delle Chiese evangeliche tedesche, che si apre oggi a Stoccarda, in Germania. "Alla fine del millennio il Kirchentag di Stoccarda si interroghera' sul futuro della fede, della societa', e sul futuro del genere umano", si legge nella lettera di convocazione della segretaria generale del Kirchentag, Margot Kaessmann. "Come possono i cristiani di oggi essere 'il sale della terra' nella chiesa e nella societa'? Quali le sfide poste dall'ecumene mondiale?". Oltre 100.000 persone, provenienti dalla Germania e dal mondo intero, prenderanno parte al raduno di Stoccarda, che si concludera' domenica 20 giugno. Attraverso momenti di culto, studi biblici, letture, conferenze, musica, verranno affrontati tre principali filoni tematici: il futuro della fede, il futuro della societa', il futuro del genere umano. Uno dei culti di apertura, presso la Friedens Kirche, e' affidato quest'anno ad un italiano, il pastore valdese Giuseppe Platone, che predichera' in italiano sul versetto dell'Evangelo di Matteo scelto come tema del Kirchentag. Per la sezione "il futuro della societa'" verra' presentato nel corso del Kirchentag il progetto del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) "Peace to the city", e la proposta di un "Decennio ecumenico delle chiese per sconfiggere la violenza". "Quale ruolo giocano le chiese nel processo della globalizzazione?": su questo tema - e sulle sfide politiche ed economiche a cui le chiese devono rispondere - interverra' fra gli altri il pastore Konrad Raiser, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese. Fondato nel 1949, il Kirchentag delle chiese evangeliche intende "incoraggiare la responsabilita' dei credenti nelle chiese, sostenerli per l'azione di testimonianza e servizio nel mondo e contribuire alla comunita' cristiana mondiale". Particolare attenzione e' rivolta ai contatti ecumenici: all'ultimo Kirchentag di Lipsia (1997) erano presenti circa 4000 ospiti di altre confessioni religiose; anche quest'anno numerosi momenti di riflessione saranno dedicati al dialogo interreligioso e alle prospettive del movimento ecumenico. Molta rilevanza e' data sia alla riflessione teologica che alle sfide provenienti dalla societa' e dalla vita politica: i raduni del Kirchentag si caratterizzano anche come luoghi aperti di confronto e di dibattito in cui dare spazio alla pluralita' di posizioni dei credenti. Emblematico di questo spirito, il "Mercato delle possibilita'", in cui le diverse realta' presenti (chiese o gruppi) hanno l'opportunita' di presentarsi, informare sulle proprie attivita' e progetti, scambiare informazioni. Anche le chiese evangeliche italiane saranno presenti con un loro stand e con un centro presso il quale si svolgeranno vari incontri. IL 31 OTTOBRE LA FIRMA DELLA "DICHIARAZIONE LUTERANO-CATTOLICA SULLA |