Contestati i cattolici pro Bush negli USA Una lettera di "Catholics for a free choice " ai Vescovi USA Non solo la destra fondamentalista appoggia il Partito Repubblicano nella campagna elettorale ormai avviata da tempo per la elezione del prossimo Presidente degli Stati Uniti . Si è costituita nel '96 e si è rilanciata in queste settimane una organizzazione ( " Repubblican National Committee's Catholic Task Force" ) che sostiene che il Partito Repubblicano è vicino agli insegnamenti della Chiesa Cattolica. Di esso fanno parte 27 membri del Congresso, l'ex Ministro della Giustizia Barr, l'ex Segretario di Stato Haig e il portavoce della delegazione della S.Sede all'Onu Klink. Il Presidente è Thomas Melody, ex ambasciatore in Vaticano e Presidente emerito della Sacred Heart University. Il 12 aprile Frances Kissling, la Presidente di " Catholics for a free choice" ( una importante organizzazione cattolica che si batte per scelte responsabili e personali soprattutto in materia di sessualità ), ha inviato una lettera a Mons. Ioseph Fiorenza Presidente della Conferenza dei Vescovi cattolici degli Usa per chiedere che i Vescovi sconfessino la Catholic Task Force sostenendo che sia inappropriato e inopportuno l'uso della fede per una tale propaganda elettorale e che, inoltre, il Partito Repubblicano ha posizioni ben diverse da quelle della Chiesa cattolica sulla pena di morte, sulla politica nei confronti degli immigrati, sulla riforma dello stato sociale e sulla politica sanitaria. Queste posizioni della Conferenza episcopale sono chiaramente espresse nel documento " Faithfull Citizenship" ; in esso "si richiede per il prossimo millennio un nuovo tipo di politica attenta più ai principi morali che ai sondaggi d'opinione". (v.b.) |