A Monaco il settimo
incontro del Council di IMWAC: continua e si rafforza l’impegno per la riforma
della Chiesa cattolica
A Freising presso Monaco di Baviera, dal 16 al 18 giugno, si è riunito per la settima volta il Council dell’International Movement We Are Church (IMWAC), cioè l’organismo di coordinamento e di promozione di ”Noi Siamo Chiesa” nella sua dimensione internazionale. Si tratta, come è noto, del movimento impegnato per la riforma della Chiesa cattolica nato in conseguenza del successo della raccolta delle firme di consenso al “Appello dal popolo di Dio”, che fu lanciato dapprima in Austria nel 1995 e poi si estese in tutta Europa. Erano presenti ventidue delegati rappresentanti undici sezioni nazionali europee oltre a quella degli USA. Altre sezioni non hanno potuto essere presenti. Negli ultimi due anni il movimento IMWAC si è esteso ai paesi scandinavi. IMWAC tiene contatti con altre organizzazioni omogenee in varie aree del mondo. Per la sezione italiana erano presenti Vittorio Bellavite e Mauro Castagnaro. All’ordine del giorno c’era un bilancio su quanto fatto dopo il precedente Council (Bruxelles 2004) e le strategie per il futuro.
Le iniziative realizzate sono state, nel loro complesso, considerate positivamente. Sono le seguenti : documento di valutazione del pontificato di Giovanni Paolo II, conferenze a Roma prima del Conclave sul futuro della Chiesa, richiesta di incontro e di dialogo con Benedetto XVI (rimasta senza risposta), celebrazione a Innsbruck, nel giugno dell’anno scorso, del decennale del lancio dell’Appello dal popolo di Dio, diffusione di un testo sull’Eucaristia all’apertura del Sinodo dei vescovi nell’ottobre scorso. Anche i resoconti delle sezioni nazionali hanno testimoniato continuità e vitalità nell’ impegno per la riforma della Chiesa in differenti modi e su molte tematiche. E’ anche emersa da tutti la difficoltà e l’impossibilità di un vero rapporto con la Gerarchia e si è ancora una volta constatato che non resta che rivolgersi, come in passato, alla base del popolo di Dio .
Sulla valutazione da dare sul nuovo papa molto critiche sono state le posizioni delle sezioni di Spagna, Portogallo, Italia e del SudTirolo, più possibiliste quelle della sezione olandese e degli USA, attendista la posizione degli austriaci e dei tedeschi. Per quanto riguarda le prospettive del movimento è stata confermata la diversità delle iniziative delle sezioni in relazione alle differenti situazioni ma comunque è emerso un orientamento generale favorevole ad impegnarsi aldilà dei contenuti dei cinque punti dell’Appello per affrontare tutti i principali problemi relativi alla riforma della Chiesa. Si è discusso dell’ipotesi di un impegno generalizzato e prioritario a favore della richiesta di un nuovo Concilio ecumenico ma questa proposta non è condivisa da tutti anche se c’è accordo che questa indicazione debba restare sempre sullo sfondo delle iniziative di IMWAC.
Il Council ha deciso di scrivere un proprio testo in occasione del prossimo Incontro mondiale delle famiglie di Valencia, di partecipare attivamente al terzo Incontro Ecumenico europeo di Sibiu ( settembre 2007), di organizzare una iniziativa in occasione del decennale della costituzione di IMWAC (che avvenne nel novembre 2006 a Roma), e di studiare la possibilità di partecipare al Forum mondiale della Teologia della Liberazione (Nairobi gennaio 2007).
Il Council ha anche deciso di rivedere le proprie norme organizzative interne per dare più efficacia al proprio ruolo di coordinamento e di promozione. Nell’ambito di un normale avvicendamento la spagnola Raquel Mallavibarrena è stata eletta Presidente, succedendo al tedesco Christian Weisner.
Importante e molto vissuta la celebrazione eucaristica la sera di sabato 17 e del tutto apprezzabile è stata l’ospitalità dei padri Pallottini.