FIRMA DELLA "DICHIARAZIONE LUTERANO-CATTOLICA SULLA GIUSTIFICAZIONE"

L'accordo verrà sottoscritto ad Augusta, nel 482° anniversario della Riforma protestante


Roma (NEV), 16 giugno 1999 - La "Dichiarazione comune sulla dottrina della giustificazione" fra Chiesa cattolica e Federazione luterana mondiale (FLM) verrà firmata nella città tedesca di Augusta il prossimo 31 ottobre, data emblematica per le chiese protestanti, in cui si celebra la "Festa della Riforma": lo hanno annunciato ufficialmente lo scorso 11 giugno in una
conferenza stampa a Ginevra (vedi NEV 22) il segretario generale della FLM Ishmael Noko e il cardinale Edward Cassidy, presidente del Pontificio Consiglio per l'unità dei cristiani. Un accordo storico: il documento comune, che tratta del tema teologico cruciale che ha separato per secoli le due confessioni cristiane, afferma che "fra luterani e cattolici si e' raggiunto un consenso sulle verità fondamentali concernenti la dottrina della giustificazione". Ad Augusta, città simbolo della Riforma protestante, le due comunioni dichiareranno che le reciproche condanne dottrinali, espresse al tempo della Riforma protestante, non hanno più
valore. Come la data, che segna il 482° anniversario della Riforma, anche la scelta del luogo e' particolarmente significativa: la "Confessione augustana" del 1530 - presentata dai luterani all'imperatore Carlo V - "e' considerata oggi da entrambi le parti come un autentico tentativo di
preservare l'unità della chiesa", ha affermato Noko alla conferenza stampa. "In questa prospettiva, Augusta e' giustamente detta 'città della pace', luogo simbolo delle origini del dialogo interconfessionale". "Ciò che stiamo facendo - ha affermato il cardinale Cassidy - e' importante non solo per la Federazione luterana e per la Chiesa cattolica, ma per tutto il
movimento ecumenico".
Verrà sottoscritta anche una "Appendice" alla Dichiarazione comune, testo che intende evidenziare i problemi aperti e la necessità di proseguire il dialogo: "Ambedue i partner del dialogo si impegnano a continuare ed approfondire lo studio delle basi bibliche della dottrina della giustificazione". "Luterani e cattolici continueranno ecumenicamente a premurarsi per chiarire la dottrina della giustificazione nella testimonianza comune in un linguaggio rilevante per l'uomo del nostro tempo, tenendo conto delle sollecitazioni individuali e sociali del nostro
tempo".
Commentando l'accordo, il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese, Konrad Raiser, lo ha definito "una breccia importante verso più ampi accordi ecumenici" e ne ha sottolineato l'unicità: "Per la prima volta il Vaticano accetta ufficialmente il risultato di un dialogo bilaterale con un'altra confessione ed e' disposto ad esprimere quest'accettazione con una cerimonia formale. Cosa che non e' ancora avvenuta ne' nel dialogo con gli anglicani ne' con quello in corso con gli ortodossi".




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