L’“Appello
dal Popolo di Dio“, svoltosi 10 anni fa, è stato un
successo eccezionale. Ovunque si parlava della Chiesa e si
pensava a speranza e risveglio. Ma la crisi
della Chiesa è rimasta, anzi, è diventata ancora più grave. Sempre meno persone
vanno a messa, ci sono sempre meno preti, la reputazione della Chiesa peggiora
e la sua credibilità diminuisce: sono questi i segni
della crisi.
Con
l’”Appello dal Popolo di Dio” i fedeli hanno mostrato impegno, coraggio civile
e responsabilità. Hanno richiamato l’attenzione dei dirigenti della Chiesa
sulla necessità di attuare riforme. L’essenziale era:
noi tutti siamo Chiesa, vogliamo una Chiesa più umana,
più conforme al Vangelo ed al nostro tempo.
Nessuna
delle richieste di allora è stata realizzata. La direzione della Chiesa sembra
raggelata e difende in modo intransigente l’attuale struttura gerarchica,
clericale ed assolutistica. Più volte è stato proposto un dialogo. Ma i dirigenti della Chiesa non hanno mai risposto
seriamente. Anche le associazioni cattoliche non hanno
quasi mai dimostrato un vero interesse per la richiesta di riforme.
È
comprensibile che molti cristiani siano rassegnati e cerchino vie proprie. Il
desiderio di religiosità è rimasto, per cui ognuno
cerca quello di cui ha bisogno a modo suo. La Chiesa, come istituzione
religiosa, racchiude grandi ricchezze di spiritualità, rituali e sostegno per
la vita, che devono essere conservate. Inchieste fatte in tutto il mondo dimostrano che il consenso delle proposte dell’”Appello dal
Popolo di Dio” tra la popolazione varia tra il 70 e il 90%. All’interno della
Chiesa non c’è possibilità di indurre i dirigenti a cercare il dialogo o a riformare
le strutture della Chiesa. Così per i fedeli, preoccupati per la situazione in
cui si trova la Chiesa, non resta altro che richiamare in silenzio l’attenzione
sulle riforme e sperare che lo spirito di Dio trovi la via giusta. Il Gruppo di Iniziativa è convinto che sia giusto e necessario
continuare la sua attività con impegno e atteggiamento critico. Resta in
sospeso la domanda quale sarà in futuro l’importanza della Chiesa per gli
uomini e la società.
Le proteste silenziose avranno luogo a Bolzano il venerdì, 2 dicembre,
il sabato, 3 dicembre e lunedì, 5 dicembre tra le ore 15 e le 17 in piazza del
Grano.
A Bressanone le proteste silenziose si svolgeranno lunedì, 12 dicembre,
martedì, 13 dicembre e mercoledì, 14 dicembre 2005 tra le 15 e le 17 nei
Portici Maggiori.
10 anni „Appello dal Popolo di Dio“
Esattamente
10 anni fa si è svolto in Alto Adige l’”Appello dal Popolo di Dio”, organizzato
dal Gruppo di Iniziativa “Per una Chiesa più umana”.
Tanti laici e preti erano preoccupati per la situazione della Chiesa. Il modo
come la Chiesa si presenta, diverse dichiarazioni e strutture erano i motivi che hanno spinto a raccogliere firme a favore
di riforme nella Chiesa.
Queste
erano le richieste:
· più democrazia e possibilità di prendere decisioni per
tutti i fedeli
· piena parità di diritti per le donne fino
all’ordinazione sacerdotale
· libera scelta del celibato per i preti
· valutazione positiva della
sessualità
· l’annuncio del vangelo come messaggio gioioso invece
che minaccioso
L’”Appello
dal Popolo di Dio”, svoltosi tra il 26 novembre e il 17 dicembre 1995, ha reso
evidente che il desiderio di riforme e di rinnovamento era grande. 18284
persone hanno sostenuto le richieste con la loro firma. Erano dunque il 5%
della popolazione, un numero che raramente viene
raggiunto in altre iniziative popolari. In Austria, il punto di partenza
dell’”Appello dal Popolo di Dio”, erano l’8%, in Germania
il 5%. Complessivamente sono stati raccolti in tutto il mondo 2,5 milioni di
firme.
Che cosa è
successo nel frattempo?
Il
numero di firme è stato consegnato al vescovo diocesano con la richiesta di
occuparsi dei problemi e di risolverli gradualmente. Non è avvenuto né l’uno né
l’altro.
Il
Gruppo di Iniziativa ha mantenuto il suo atteggiamento
critico all’interno della Chiesa ed è portavoce di coloro che soffrono a causa
dell’attuale situazione nella Chiesa. Il consiglio direttivo si
impegna a richiamare l’attenzione sulle riforme ed a presentare nuove
proposte per una Chiesa più umana.
Alcune delle
nostre proposte:
Difesa
civica della Chiesa, riconciliazione con gli Hutteriti, rappresentanza di donne nel collegio dei
consultori della diocesi, sostegno della democrazia diretta nella provincia e
nei comuni, giornata ecumenica in Alto Adige, elezione di decani da parte di
preti e presidenti di consigli parrocchiali, prese di posizione su
pubblicazioni del Vaticano, per esempio a proposito della liturgia, degli
omosessuali, e anche sul piano pastorale della diocesi, sul manuale della
diocesi per i divorziati risposati e proposte per la rielaborazione degli
statuti dei consigli parrocchiali. È stata appoggiata anche la cresima di
giovani a Naturno come promozione per una scelta
personale di fede e come possibilità di attività
religiosa per i giovani.
Le
iniziative realizzate finora:
Sono
state organizzate conferenze col vescovo Jacques Gaillot e il teologo e psicoterapeuta Eugen
Drewermann e sono stati pubblicati gli scritti di Alexander Langer
sul futuro della Chiesa. Ci sono state prese di posizione
critiche in merito al pontificato del Papa Giovanni Paolo II e
all’elezione del Papa Benedetto XVI. Ogni mese viene
organizzata una funzione religiosa a Bressanone. In programma ci sono state
anche viae crucis letterarie e convegni su vari argomenti in collaborazione con diversi centri formativi
della diocesi.
Indichiamo
nuove vie:
In
occasione di una dichiarazione personale 7 donne e uomini sposati si sono
dichiarati disposti ad essere ordinati sacerdoti e un prete sposato ha segnalato la sua disponibilità per dirigere nuovamente
una parrocchia. Un appello alla predica di laici viene
ripetuto almeno una volta all’anno.
Il
Gruppo di Iniziativa pubblica tre volte all’anno la
rivista gratuita “Impulse für eine
Kirche in Freiheit und Vielfalt” che contiene argomenti di religione e
spiritualità nonché articoli critici riguardanti la Chiesa.
Il Gruppo di
Iniziativa ha collaborato con la piattaforma austriaca “Wir sind Kirche”
per pubblicare cinque “lettere del gregge”: “Amore – Eros – Sessualità”,
“Potere e ugualianza di tutti i credenti nella
Chiesa”, “Celibato – così no”, “Donne danno vita alla Chiesa”, “Per una vita
vera e completa - Messaggio gioiso invece che
minaccioso”
Che cosa è
stato fatto a livello internazionale?
Il
Gruppo di Iniziativa è collegato in rete con i gruppi
di riforma in vari paesi ed è membro del movimento internazionale “Noi siamo
Chiesa” – “We are Church”
IMWAC, nato dall’”Appello dal Popolo di Dio”. Questi gruppi hanno scritto
insieme lettere al Papa ed organizzato “sinodi ombra” a Roma.
Vi
invitiamo ora
a
collaborare per una Chiesa più umana e contribuire alla realizzazione delle
richieste dell’”Appello dal Popolo di Dio”. Ognuno può
· prendere posizione con discussioni o lettere su temi
riguardanti la Chiesa.
· informarsi sui problemi della Chiesa.
· collaborare nelle parrocchie e nelle associazioni a
livello diocesano e presentare opinioni critiche.
· promuovere la predica di laici nella propria
parrocchia.
· collaborare con il Gruppo di Iniziativa
o partecipare a manifestazioni.
· dare un appoggio finanziario al Gruppo di Iniziativa.
· ordinare la nostra rivista “Impulse”
o raccomandarla ad altri.