Dichiarazione conclusiva del primo incontro nazionale della Rete di Lilliput Marina di Massa – 6, 7, 8 ottobre 2000 Nel momento in cui le leggi del profitto pretendono di dominare ogni ambito
del vivere umano distruggendo la base naturale su cui si fonda la vita sul
Pianeta e la politica è incapace di contrastare lo strapotere dell’ economia
dominante, noi oltre mille tra semplici cittadini, associazioni e
gruppi riuniti a Marina di Massa per il primo incontro della Rete di Lilliput
rivendichiamo il diritto di riappropriarci della facoltà di decidere sul nostro
futuro e ci sentiamo parte integrante di una nuova forma di cittadinanza sociale
che sta prendendo corpo nel Pianeta e che ha avuto una sua prima manifestazione
a Seattle. Nel contempo affermiamo che non basta battersi contro le principali storture
del sistema, ma che dobbiamo ricercare delle alternative eque e sostenibili a
questo assetto economico che genera esclusione, ingiustizie e distruzione del
Pianeta. I tratti fondamentali dell’alternativa che noi ci impegniamo a costruire si
basano sulla sobrietà, la riduzione dell’impronta ecologica e sociale,
l’esaltazione dell’economia locale ed il riconoscimento che i bisogni
fondamentali sono diritti da garantire a tutti gli abitanti del Pianeta. Noi ci impegniamo fin d’oggi a costruire questa prospettiva organizzando
gruppi di lavoro e campagne: multinazionali, alla trasparenza ed alla responsabilità sociale ed ambientale
Sul piano della vita interna della Rete vogliamo costruire dei rapporti che
esaltino la partecipazione, l’identità dei gruppi locali ed il loro radicamento
sul territorio, la costruzione di campagne comuni proponibili da tutti i punti
della Rete, la costruzione di una struttura leggera di riferimento nazionale con
compiti di informazione e di servizio. Sappiamo che la nostra Rete costituisce una sfida per tutti perché è una
novità assoluta che rompe con gli schemi del passato. Per questo ci impegniamo
ad avviare un approfondimento interno a tutti i livelli per individuare forme
ottimali di aggregazione e di azione. Un segnale importante che va in questa direzione è la nascita di gruppi
tematici emersi durante lo svolgimento dell’assemblea. Il primo passo di questo cammino è la costituzione di un gruppo di lavoro
composto dal Nodo locale genovese ed dal Tavolo Intercampagne per organizzare la
nostra opposizione alle politiche del G8 che si riunirà a Genova nel
2001. |