MANIFESTO-APPELLO INTERRELIGIOSO AI G8

PER UNA GIUSTIZIA ECONOMICA

IN FAVORE DEI PAESI IMPOVERITI

CHIEDIAMO: LA CANCELLAZIONE DEL DEBITO

Come credenti di diverse tradizioni religiose, noi affermiamo:

  • che il mondo e le sue risorse sono per il sostentamento di tutti
  • che il diritto alla proprietà non può calpestare il diritto degli altri al cibo, alla casa, alla salute e ad uguali opportunità all’interno della società
  • che coloro che possiedono e amministrano i beni del mondo hanno la responsabilità primaria di assicurare il benessere, la libertà e la partecipazione di tutti
  • che un’equa distribuzione dei beni del mondo è un prerequisito della pace, dell’accordo e della comprensione tra i popoli e un’esigenza assoluta per la salute della terra.

Poiché constatiamo la distruzione che il debito internazionale e i programmi di aggiustamento strutturale hanno causato ai sistemi economici, sanitari ed educativi e ai programmi di sviluppo nel sud del mondo, oltre che agli ecosistemi e alle risorse terrestri

noi facciamo appello ai G8 che si incontreranno a Genova perché decidano di:

  1. Cancellare l’intero debito dei paesi impoveriti, anche nei confronti della Banca Mondiale e del FMI.
  2. Porre fine ai programmi di aggiustamento strutturale.
  3. Stabilire procedure per identificare il debito illegittimo.
  4. Accettare la collaborazione della società civile nella creazione di procedure trasparenti e meccanismi autonomi e indipendenti di arbitrato per le situazioni di crisi, in cui sia i governi creditori sia i paesi indebitati siano equamente rappresentati.
  5. Creare un codice di comportamento che assicuri, tra chi presta e gli stati che ricevono, trasparenza, equa ripartizione della responsabilità e controllo del procedimento del prestito per evitare crisi future. Dovrebbero partecipare all’elaborazione di tale codice di comportamento creditori pubblici e privati, rappresentanti dei governi, specialisti della materia e rappresentanti della società civile.
  6. Stipulare accordi commerciali e internazionali che siano a vantaggio dei paesi impoveriti, perché possano affrancarsi dal debito e partecipare all’economia mondiale su basi eque

Noi crediamo, infatti, che l’attuale sistema economico abbia aumentato il distacco tra ricchi e poveri, concentrato nelle mani di pochi il controllo delle risorse mondiali e distrutto gran parte dell’ambiente naturale.

Questo è il tempo per iniziative audaci e coraggiose per creare un’economia nuova, giusta ed equa, rispettosa della dignità di ogni essere umano e della natura.

Africa-Europe Faith &

Justice Network (AEFJN)

Antenna Italiana

Commissione Giustizia Pace Integrità del Creato (JPIC)

Dell’Unione dei Superiori e Superiore Generali (USG / UISG)

SEDOS World Debt Group

Sdebitarsi

Via P. Foscari 52

Via Aurelia 476

Via dei Verbiti 1

c/o Piazza Albania 10

00139 Roma

00100 Roma

00154 Roma

00153 Roma

Tel: 06 88 64 14 94

Tel: 06 66 22 92 9

Tel: 06 57 11 54 54

Tel: 06 32 11 10 28

Fax: 06 88 64 14 92

Fax: 06 66 22 92 9

Fax: 06 57 83 03 1

Fax: 06 36 71 02 38

e-mail: delc.mc@pcn.net

e-mail: jpicuguisg@rm.nettuno.it

e-mail: carata@pcn.net

e-mail : molisv.@flashnet.it

http://www.oneworld.org/aefjn

 

http://www.sedos.org/

http://www.unimondo.org/sdebitarsi/

Roma maggio 2001




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