Di fronte alle distruzioni selvagge,all’evanescenza delle istituzioni del diritto e della comunità internazionale ed all’oscuramento della ragione noi cristiani dobbiamo sempre più rendere credibile la nostra fede che "non c’è potere più forte di quello che nasce da Dio".

Già, ma quale Dio ?.

Occorre riconoscere che nel passato spesso abbiamo creduto in un Dio che facevamo coincidere con la nostra cultura, con la nostra etnia, un "Dio" cattolico opposto a quello ortodosso, o entrambi contro il "Dio" dell’Islam.

Come è stato riconosciuto dalla seconda Assemblea Ecumenica Europea ( Graz,1997 ) " le guerre di religione hanno lasciato una scia di sangue nella storia del nostro continente. Anche oggi contrasti religiosi rischiano di essere strumentalizzati e messi al servizio di conflitti politici".

Alla vigilia del terzo millennio i cristiani non possono sottrarsi al compito di promuovere " il disarmo dei cuori" e la riconciliazione autentica tra le diverse chiese nonchè tra tutti gli esseri viventi, nella convinzione di un comune destinodi salvezza fondato ,sul mutuo apprezzamento, sulla giustizia e sulla riconciliazione, dono di Dio"

Roma 14 Maggio 1999