La sinistra a Milano non si protegga col Card. Martini

Un articolo del "Manifesto"

Martini rimani. Sponsorizzata da Repubblica, si gonfia la patetica e imbarazzante supplica al cardinale Carlo Maria Martini perché, compiuti 75 anni, non si ritiri in meditazione a Gerusalemme. Per primo si è messo in ginocchio il laico professor Guido Rossi, convinto che in una Milano "in preda a un decadimento impressionante", via Martini, non resterà nessuno capace di parlare "con equilibrio e rigore" di giustizia, di carcerati, di solidarietà, di questione fiscale. Non sarebbe il caso che ci provasse qualcuno senza tonaca, magari di sinistra?
Alla supplica si unisce gente varia, compresi due martiniani doc del calibro di Marco Tronchetti Provera e Cesare Romiti. Non entra nel coro il candidato sindaco Sandro Antoniazzi. Lui, che martiniano lo è sul serio, sa che Milano ha sconfitto Martini. Il cardinale ha parlato a qualche singola coscienza, non è riuscito a fare ecclesia e tanto meno civitas. Se a sfidare Albertini fosse lui, perderebbe alla grande. Lasciamolo libero di decidere quando e dove andare in pensione. E la politica provi a fare quel che a Martini non è riuscito. (m. ca)

( "Manifesto" 25 aprile 2001 )




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