Cari Amici Musulmani,
accompagno il messaggio che, per la fine del Ramadan, il Card. Francis Arinze invia da Roma a tutti i Musulmani del mondo. Come Arcivescovo della Chiesa cattolica che è a Milano mi unisco alla vostra gioia per la festa della Rottura del sacro digiuno.
In occasione dell'incontro Religioni per la pace nello spirito di Assisi, che si è tenuto a Milano il 25 ottobre scorso, ho ricordato che una grande santa cristiana dei nostri giorni, Madre Teresa di Calcutta, diceva: "Amo tutte le religioni, ma sono innamorata della mia". Vorrei che, incontrandosi, Cristiani e Musulmani si scoprissero anzitutto persone innamorate di Dio. Allora, senza invidia né gelosia ma con gioia reciproca, sarà possibile stimare e amare anche la religione dell'altro.
A questo impegna il precetto biblico ripreso da Gesù: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso" (Mt 22,37-39). Per noi Cristiani questa parola rivelata fonda l'incontro e il dialogo che siamo chiamati a cercare con ogni persona, anche se professa una fede religiosa diversa dalla nostra. Se da entrambe le parti c'è buona volontà, è possibile incontrarsi nel reciproco rispetto della dignità e della libertà della persona e cercare vie di pace e di fraternità.
Pertanto auguro a voi, cari Musulmani di Milano, di ricevere nel cuore da Dio Clemente e Misericordioso il dono dell'amore e della pace con tutti.
+ Carlo Maria Martini
Arcivescovo di Milano