"Noi Siamo Chiesa" : no a questa guerra Questa guerra è contraria al precetto evangelico che invita a non rispondere alla violenza con altra violenza ed a riparare anzitutto ai propri torti quando si vuole difendere i propri legittimi diritti. L'intervento in Afghanistan, anche grazie al voto del Parlamento italiano, diventa sempre di più la guerra di tutto l'Occidente che non riconosce i propri peccati nel disordine mondiale. All'inizio del nuovo millennio non esiste alcuna concreta e generale politica degli Stati dell'Occidente di valorizzazione delle istituzioni internazionali, di riequilibrio tra Nord e Sud del mondo nella produzione e nella distribuzione dei beni, di tutela e di salvaguardia del creato. Se ci si appella al Dio misericordioso che è comune padre di tutte le donne e di tutti gli uomini di tutte le razze e di tutte le fedi, la giusta reazione al fanatismo terrorista deve essere quella di realizzare politiche per la giustizia e per la pace nel mondo e non quella di colpire le popolazioni in uno dei paesi più disastrati e più poveri del mondo e col più alto numero di profughi. Ora invece, come ha detto Padre Alex Zanotelli, "uno squallido e stupido trionfalismo guerrafondaio" circola nel nostro paese. Il movimento "Noi Siamo Chiesa", dopo aver partecipato alla marcia Perugia-Assisi, fa parte di quella ampia parte dell'opinione pubblica che non si sente rappresentata da questa decisione del Parlamento di partecipare all'intervento in Afghanistan della cui efficacia nella lotta contro il terrorismo, tra l'altro, sono in molti a dubitare fondatamente. Tra quanti si battono contro questa guerra ci sono tanti cristiani che si richiamano sia alla loro fede che al loro autonomo giudizio politico. Essi hanno una posizione ben diversa da quella della Conferenza Episcopale Italiana di sostanziale accettazione delle decisioni che sono state prese, anche in disaccordo con le ripetute invocazioni alla pace del Papa; essi si aspettano che il rifiuto della guerra si diffonda e diventi sentimento comune e convinzione unanime nella Chiesa cattolica e nelle altre chiese cristiane, Roma, 10 novembre 2001 (aderente all'International Movement We Are Church -IMWAC) |