Pax Christi plaude a Giovanni XXIII,
il Papa della "Pacem in terris"
La celebrazione giubilare di domenica prossima, 3 settembre, che vedrà la
beatificazione di Giovanni XXIII, ci riempie il cuore di gioia e risponde ad
una lunga speranza ed attesa.
Quanto il "Papa buono", come usava familiarmente chiamarlo la gente, ha
operato in favore della pace con la parola, l'azione e la vita ha segnato
profondamente il corso della seconda metà del secolo XX con una ampiezza che
va ben oltre l'orizzonte ecclesiale.
Insieme alla luminosa intuizione e al coraggioso inizio del Concilio, la
"Pacem in terris" ha significato per la Chiesa e per l'umanità una ventata
di primavera dello Spirito, aprendo prospettive impensabili e incoraggiando
gli sforzi degli uomini di buona volontà.
Pax Christi è particolarmente riconoscente al grande Pontefice perché ne ha
accompagnato e sostenuto i primi passi nel 1946, quando era Nunzio a Parigi
Nella coraggiosa Enciclica ha tracciato le linee di una teologia della pace
indicando i pilastri su cui deve necessariamente fondarsi.
"Chiamato ed essere il Vicario del Principe della pace, la pace irradiava
dal suo volto, dal suo servizio e dalla sua stessa immolazione. Uomo di pace
portava la pace" così lo ricorda Mons. Capovilla.
Un giorno di festa per tutti, quello di domenica, e di rinnovato impegno per
noi che vogliamo seguirlo nel faticoso cammino sul sentiero di Isaia.
1 Settembre 2000
Pax Christi Italia
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