Giuseppe Barbaglio è morto
martedì 27 marzo a Roma, in seguito ad un rapido aggravarsi del male che
lo aveva aggredito da tempo.
La sua riflessione
biblica e teologica è tra le principali di questi decenni .
Conosciuto ed amato in tutta l’area del cattolicesimo conciliare dove lascia un grande
ricordo ed un grande rimpianto, con la sola consolazione della speranza cristiana e dal saperlo
ritornato al Padre.
In occasione dell’incontro
del decennale di “Noi Siamo Chiesa”
aveva inviato una densa meditazione che abbiamo il piacere di riprendere in attesa di scrivere un profilo completo della sua
opera.
“Forse anche Mt 23,9 tramanda un detto autentico di Gesù: “Non chiamate nessuno padre sulla terra, perché uno solo è il padre vostro, quello celeste”. I suoi seguaci formano una nuova famiglia fondata non su vincoli di sangue, bensì su legami di comune partecipazione alla propria speranza nella regalità divina albeggiante nei villaggi di Galilea. Non devono riconoscere alcun padre terreno, essendo tutti figli di un unico Padre celeste. Per Gesù e i suoi discepoli la paternità divina è l’unica che conta; quella del sangue è fortemente declassata. Vi si nota una qualche analogia con la confessione ebraica dell’unico ed esclusivo Dio: “Non avrai altro dio all’infuori di me” (Es 20,2-3; Dt 5,6-7). Il monoteismo diventa ‘monopatrismo’ per lui e i suoi discepoli. Sono figli del Padre celeste, liberi da ogni patria potestas che nel mondo romano si traduceva in diritto di vita e di morte. Lungi dall’essere riproduzione in alto della figura in basso, il Padre che è nei cieli fa piazza pulita di tutti i padri che vogliono imporsi in terra a livello familiare, sociale, politico e religioso.”
( messaggio ai partecipanti al
convegno del decennale di “Noi Siamo Chiesa”
Nato nel 1934 a
Crema, ha conseguito la laurea in teologia all'Università Gregoriana, la licentia docendi in
scienze bibliche all'Istituto Biblico di Roma e la laurea in filosofia
all'Università di Urbino. Ha insegnato Sacra Scrittura
a Lodi e alla facoltà teologica dell'Italia settentrionale (Milano). E'
improvvisamente mancato il 28 marzo 2007 a Roma.
Ha condiretto il Nuovo
dizionario di Teologia, Paoline, 81991,
e la sua nuova edizione intitolata Teologia,
Ed. San Paolo, 2002.
Ha curato la riedizione delle Schede
Bibliche Pastorali, 8 voll., Dehoniane, Bologna, 1982-1987.
Dirige per le Edizioni Dehoniane di Bologna due
collane di argomento biblico: La Bibbia nella storia e con Romano Penna
Scritti delle origini cristiane.
Fra
le sue pubblicazioni:
Fede acquisita e fede infusa secondo Duns Scoto, Occam
e Biel, Morcelliana,
Brescia, 1968;
L'anno della liberazione, Morcelliana, Brescia, 1969;
I Salmi (in collaborazione con L. Commissari e E. Galbiati), Brescia, 1972;
Il vangelo di Matteo
(traduzione e commento) in "I vangeli", Cittadella, Assisi, 81994;
Il regno di Dio e Gesù
di Nazareth in "Conoscenza storica di Gesù",
Paideia, Brescia, 1978;
Le lettere di Paolo (traduzione
e commento) voll. I-II, Borla, Roma, 21990;
Gesù di Nazareth. Dalla storia alla fede,
Arsenale, 1981;
Paolo di Tarso e le origini cristiane,
Cittadella, Assisi, 1985, 32002;
La laicità del credente,
Cittadella, Assisi, 1987;
La spiritualità del Nuovo Testamento
(a cura di), Dehoniane, Bologna 1988;
1-2 Corinzi, Queriniana, Brescia, 1989;
Nuovo Testamento greco e italiano,
Dehoniane, Bologna, 1990, 31993;
Dio violento?, Cittadella, Assisi, 1991;
(con Commissari Luigi) Canti d'amore
nell'antico Israele, Dehoniane, Bologna,
1992, 22004;
Davanti a Dio. Il cammino spirituale di Mosé, di Elia e di Gesù, Dehoniane,
Bologna, 1995, 22001;
La prima lettera ai Corinzi - Introduzione,
versione e commento di Giuseppe Barbaglio, Dehoniane,
Bologna, 1996, 22005;
Lettere di S. Paolo (a cura
di), Rizzoli, Milano 1997;
La Teologia di Paolo. Abbozzi
in forma epistolare, Dehoniane,
Bologna, 1999, 22001,
Il vangelo di Dio nelle lettere di Paolo,
Ed. San Paolo, Cinisello
Balsamo, 2002;
Gesù ebreo di Galilea, Dehoniane, Bologna, 2003, 52005;
Il pensare dell'apostolo Paolo, Dehoniane, Bologna, 2004, 22005;
Gesù di Nazaret e
Paolo di Tarso. Confronto storico, Dehoniane,
Bologna, 2006.