IN RICERCA CON I FIGLI ADOLESCENTI Uno straordinario libro di Angelo Roncari Non privo di punte polemiche, un dibattito vivace si sviluppa tra un padre, credente, appassionato di teologia e i figli giovani/adolescenti che vivono la realtà del loro tempo in un contesto di studi liceali e universitari e non possono fare a meno di rilevare le contraddizioni o le lacune che la catechesi tradizionale ha lasciato in loro. Alla ricerca del Padre Angelo Roncari·
-Cittadella Editrice- è un’occasione per genitori, insegnanti e educatori di confrontarsi col linguaggio impietoso dei giovani di oggi e ripercorrere con loro un cammino di fede a ritroso, a partire dalle loro obiezioni. Il libro segue lo schema del Padre Nostro, ma ogni parola, ogni espressione di questa preghiera offre il fianco a considerazioni ironiche e sferzanti da parte dei giovani che notano la grande distanza tra il messaggio evangelico e la realtà ecclesiale e obbliga l’adulto a riempire di contenuti nuovi concetti o precetti vecchi. "Padre? Ma che tipo di padre è quello che non sopporta di essere disobbedito, che vive come un offesa ogni sbaglio dei suoi figli, un padre padrone disposto a recedere dalla vendetta solo in presenza di una adeguata riparazione?". "Padre Nostro? Ma padre di chi? Di noi occidentali che abbiamo ereditato la rivelazione di Gesù? E gli altri? Che ne è di tutte le altre civiltà che ci hanno preceduto o accompagnato? Tutti orfani? O tutti bastardi non riconosciuti dal Padre?" "Sia santificato il tuo nome, e perché mai un dio dovrebbe chiedere lodi e applausi ai suoi figli? È un dio vanitoso?". Da queste e da altre obiezioni dei figli prende l’avvio il paziente e puntiglioso lavoro di recupero dei significati originali ed evangelici delle parole di Gesù. Ne deriva una serie di interpretazioni convincenti su Dio, sulla volontà di Dio, sul senso del male, della tentazione e del perdono. Nella prefazione, Armido Rizzi osserva che le pagine sull’inferno "sono tra le più belle che abbia mai letto". Ma al di là delle singole risposte ci sembra interessante il clima che pervade tutto il libro, un clima di ricerca sincera, che si appella di volta in volta all’intelletto, al cuore, alla scienza, alla fiducia in una Persona Amata, ma non ha mai la pretesa di offrire risposte definitive. Una ricerca a volte un po' affannosa, nel tentativo di trasmettere ai figli le proprie convinzioni con un linguaggio moderno e attualizzato. Si snoda e si riannoda in uno sforzo continuo di chiarificazione, riproducendo la dinamica dell’eterna dialettica tra l’uomo e Dio: come un moderno Giobbe l’autore appena riesce a far luce su un punto si trova di fronte un altro interrogativo che ben presto si rivela un abisso di incognite. E come Giobbe, al termine di questa fatica, prende coscienza del limite delle sue argomentazioni e, nella bellissima pagina finale, abbandona finalmente il ruolo del professore per essere solo padre: "Quante cose vorrei dirvi ancora... nella mia ansia protettiva, ma non serviranno....." e lascia affiorare la sua fede nel Dio che "va oltre"le capacità dell’uomo: "Prima o poi li raggiungerà un altro compagno di viaggio (Lc.24) che si metterà a camminare con loro" e i loro occhi si apriranno. Franca Colombo ( da Notam ) |