La Conferenza delle Chiese europee (KEK) e il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE) annunciano il prossimo incontro ecumenico, all'inizio del nuovo millennio. Tale incontro avrà luogo a Strasburgo, in Francia, dal 17 al 22 aprile 2001, nella Settimana di Pasqua che, l'anno prossimo, sarà celebrata alla stessa data dalle Chiese di tradizione orientale ed occidentale. Gli incontri ecumenici del CCEE e della KEK sono stati inaugurati nel 1978 a Chantilly, Francia. Il tema proposto per l'incontro di Strasburgo è "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (dal Vangelo di Matteo 28,20).

In una lettera alle Chiese membra della KEK e alle conferenze episcopali cattoliche, i presidenti dei due organismi, il metropolita Jérémie e il cardinale Miloslav Vlk, scrivono: "Fin dall’inizio della preparazione di questo evento, il comitato misto incaricato della sua organizzazione aveva espresso il desiderio che l’incontro ecumenico europeo potesse svolgersi in Grecia. Di recente, tuttavia, è risultato che per cause indipendenti dalla volontà di alcuno, questo non sarà possibile". I presidenti aggiungono che sono state contattate le Chiese francesi membra della KEK e la Conferenza episcopale francese, come pure le Chiese di Strasburgo. La diocesi cattolica di Strasburgo ha già confermato il suo invito ufficiale, e ci sono tutte le ragioni per credere che le Chiese protestanti di Strasburgo faranno la stessa cosa, non appena i loro organismi decisionali si saranno riuniti a fine estate.

La città di Strasburgo offre vari motivi per essere scelta come sede per questo incontro, poiché ha una lunga tradizione di rapporti ecumenici tra le Chiese. Come città di frontiera, ha conosciuto gli orrori della guerra e i conflitti, ma ha anche vissuto l'esperienza della riconciliazione. Oggi ospita la sede del Consiglio d'Europa ed accoglie le sedute del Parlamento Europeo. Sarà dunque un luogo d'incontro ideale per una manifestazione che mette l'accento sull'incontro, il dialogo e l'avvenire della fede cristiana in tutta Europa.

La lista dei partecipanti all'incontro comprenderà, oltre al comitato centrale della KEK, la Plenaria del CCEE e diversi responsabili delle Chiese in Europa, anche cento rappresentanti giovani, al di sotto dei trent’anni, (50 per le Chiese membra della KEK e 50 per il CCEE). " Noi speriamo in questo modo - scrivono ancora i presidenti - di facilitare un’esperienza di vero incontro, di profonda condivisione e di autentico dialogo non solo tra le confessioni, ma anche tra le generazioni", per mandare un messaggio di pace in un'Europa divisa e ridare slancio al movimento ecumenico.

L'incontro di Strasburgo costituirà inoltre una nuova tappa nella realizzazione dell'impegno preso durante la 2^a Assemblea ecumenica europea a Graz nel 1997, "di coinvolgere le giovani generazioni, affidando loro la visione ecumenica per l'avvenire e la continuazione del processo conciliare per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato".

Si spera, inoltre, che l'incontro si concluda con la firma della "Charta oecumenica" da parte dei due presidenti della KEK e del CCEE; il progetto di testo è attualmente dibattuto dalle Chiese membra della KEK e dalle conferenze episcopali europee.

Il Comitato ecumenico, incaricato della preparazione dell'incontro e costituito da alcuni vescovi e giovani rappresentanti di conferenze episcopali e organizzazioni europee, prevede una sessione preliminare con i giovani il 17 e 18 aprile 2001; l'inaugurazione dell'incontro ufficiale avrà luogo il pomeriggio del 19 aprile e la celebrazione della cerimonia di chiusura la domenica 22 aprile 2001.

I presidenti incoraggiano le Chiese, le Conferenze episcopali e le organizzazioni ecumeniche di tutta Europa a prevedere l'organizzazione, durante il periodo pasquale del 2001, di manifestazioni a livello nazionale o locale, simili a quella che avrà luogo a Strasburgo.

5 settembre 2000