Comunicato Stampa

 

"Noi Siamo Chiesa" saluta il nuovo papa ma esprime anche la delusione dei cattolici "conciliari" E’ necessaria la convocazione di un Concilio Ecumenico

Gli aderenti ed i simpatizzanti del movimento "Noi Siamo Chiesa" pregano perché lo Spirito Santo assista il nuovo Vescovo di Roma Benedetto XVI affinchè egli sia strumento di fraternità e di unità per la Chiesa cattolica, per le altre Chiese cristiane e per tutti gli uomini di buona volontà di qualsiasi fede od opinione.

Pur nell’ambito di questo auspicio e di questa preghiera "Noi Siamo Chiesa" non può non farsi espressione della delusione dei cattolici che si richiamano al Concilio Vaticano II per l’elezione del Card. Ratzinger. La sua storia di prefetto dell’ex-S.Uffizio e la sua dottrina sono ben noti e ben riassunti nel discorso fatto a Subiaco il primo aprile e nell’omelia di ieri durante la Messa Pro Eligendo Pontifice.

Speravamo in una svolta nella nostra Chiesa, rischiamo ora una pesante continuità. Un messaggio di chiusura, di rigidità dottrinale, pastorale e disciplinare e di diffidenza verso il "mondo" è quello che viene capito e vissuto in queste ore da molti credenti nell’Evangelo.

Nonostante l’amarezza di oggi il movimento "Noi Siamo Chiesa", ispirandosi alla speranza evangelica ed all’assistenza dello Spirito Santo, si sente in dovere di proporre che il nuovo Papa avvii un percorso rapido che porti al nuovo Concilio generale della Chiesa cattolica che è stato da tempo proposto da una parte significativa del mondo cattolico. Esso potrà servire, con la partecipazione di un’ampia rappresentanza del popolo di Dio a tutti i livelli e non solo dei suoi pastori, sia alla riforma della Chiesa cattolica sia a stabilire maggiori rapporti ecumenici ed interreligiosi che sono urgenti in una umanità afflitta da tante guerre, povertà e violenze di ogni tipo.

"Noi Siamo Chiesa"

(aderente all’International Movement We Are Church-IMWAC)

 

Roma 19 aprile 2005