Solidarietà con i divorziati risposati Posizione ipocrita del Vaticano Presa di posizione di " Per una Chiesa più umana" Di Bressanone Noi del consiglio direttivo del Gruppo di Iniziativa "Per una Chiesa più umana" esprimiamo la nostra solidarietà con i divorziati risposati, nuovamente emarginati dal Vaticano. Li incoraggiamo a non sentirsi esclusi e di giudicare in base alla propria coscienza. Siamo sicuri che la maggior parte della popolazione e dei sacerdoti non vede problemi nel fatto che divorziati risposati ricevano la comunione. "È incomprensibile e molto spiacevole il fatto che proprio nell'Anno Santo l'esclusione dalla comunione sia stata nuovamente sottolineata. Speravamo in un atto di misericordia" dice il presidente Robert Hochgruber. Sarebbe stata questa un'iniziativa urgente, necessaria e giusta per le persone in questione. L'attuale atteggiamento irremovibile dei dirigenti della Chiesa a Roma ci sembra ipocrita. Non è nè realistico, nè umano pretendere che una coppia conviva senza rapporti sessuali. Inoltre nel caso che una coppia, di cui una parte è divorziata, si dovesse separare nuovamente, sarebbero i figli a subirne ingiustamente le conseguenze. Sia la Chiesa ortodossa che quella protestante concedono ai divorziati risposati un nuovo inizio, senza annullare la legge divina dell'indissolubilità del matrimonio. I dirigenti della Chiesa pretendono un'amnistia per i prigionieri ed il condono dei debiti dei paesi del Sud. Ci chiediamo perchè la Chiesa pretende sempre da altri ciò che non è disposta a dare ai fedeli nelle proprie file. Perciò invitiamo i dirigenti della Chiesa di Roma a ripensare e modificare la loro posizione. Per ulteriori informationi e interviste prego di rivolgersi a Robert Hochgruber Gruppo di Iniziativa per una Chiesa più umana – für eine lebendigere Kirche - pur na dlijia plü via Appello dal Popolo di Dio Scezze 99 39042 Bressanone (BZ) Telefono e fax 0472/852530 Internet: http://www.we-are-church.org/suedtirol E-mail: initiativgruppe-kvb@dnet.it |