INSIEME VERSO SIBIU news - n. 4

notizie e commenti sulla terza Assemblea Ecumenica Europea (AEE3)

a cura dell’iniziativa indipendente Insieme verso Sibiu, info: cipax-roma@libero.it

[via Ostiense 152, 00154 Roma / tel-fax 06-57287347]

 

 

Sommario:

4.1 – AEE3 non è affare solo dei delegati: proposte di partecipazione

4.2 – Incontro francescano a Sibiu

4.3 – I vescovi cattolici europei a Minsk guardando a Sibiu

4.4 – La partecipazione dei giovani ad AEE3

4.5 – Il Centro Ecumenico europeo delle Acli di Milano in vista di Sibiu

4.6 – Due numeri speciali di “Mosaico” in omaggio

4.7 - A Livorno un Centro di documentazione sull’ecumenismo

4.8 – Per saperne di più sulla Romania

 

4.1 - ­ AEE3 non è affare solo dei “delegati”! proposte di partecipazione

 

Il gruppo Insieme verso Sibiu, dinanzi alla diffusa mancanza di informazioni ed interesse sulla Terza Assemblea Ecumenica Europea (AEE3), invita ad un maggiore impegno informativo e partecipativo sia chi andrà a Sibiu sia chi resterà in Italia.

In primo luogo suggerisce a tutti di contattare personalmente i delegati cattolici, evangelici ed ortodossi invitandoli, durante l’estate, alle attività ed iniziative che verranno intraprese a vari livelli per discutere con loro proposte e impegni per AEE3.

In secondo luogo si invita a programmare fin d’ora, a livello locale, un “ponte ecumenico di preghiera con Sibiu” per la sera e/o la notte di sabato 8 settembre (l’AEE3 termina domenica 9), quando arriveranno a Sibiu numerosi pellegrinaggi da tutta la Romania per una lunga “veglia della luce”.

Si potrebbe fin d’ora prendere accordi con qualcuno dei partecipanti a Sibiu perché in quell’occasione invii una testimonianza scritta o orale, via computer, sugli avvenimenti assembleari.

In questa veglia locale si potrebbe firmare insieme solennemente, in ciascuna comunità cristiana qui in Italia, la Charta Oecumenica, come avverrà a Sibiu.

Si suggerisce, infine, di impegnarsi ad organizzare, dopo l’AEE3, incontri ecumenici per chiedere a chi è andato all’Assemblea informazioni sui messaggi e sugli impegni presi, e discutere insieme sulle prospettive locali del dopo-Sibiu.

Non perdiamoci e non perdiamoli di vista, prima, durante e dopo Sibiu!

 

4.2 – Incontro francescano a Sibiu

 

Oltre alla programmazione per i Delegati ufficiali delle differenti Chiese cristiane, a Sibiu vi sarà un programma speciale per gli altri cristiani, religiosi impegnati nell’evangelizzazione, nella pratica della dottrina sociale della Chiesa, nel dialogo tra le Chiese e interculturale. La Famiglia francescana, per mezzo della Segreteria Francescana dell’Europa centro-occidentale di Vienna (FMO) che fa parte del Centro Francescano di Animazione Missionaria (MZF) di Bonn, desidera cogliere tale opportunità perché i francescani/e dei differenti paesi europei – specialmente quelli della Romania – possano celebrare, insieme ai delegati e a tutto il popolo di Dio, il  miracolo del pane condiviso, della comunione fraterna, dell’integrazione e della solidarietà europea. La Famiglia francescana vuole approfittare dell’occasione dell’Assemblea Ecumenica Europea per ravvivare la relazione solidale e profetico-missionaria nella dimensione Est-Ovest europeo  e rafforzare il ponte di interscambio, di condivisione e di comunione.

 

Vi saranno quattro aspetti concreti:

a)      Celebrazione eucaristica, Preghiera/contemplazione e meditazione della Parola biblica;

b)      riflessione nella linea della spiritualità francescana (solidarietà, pace, dialogo);

c)      ottimizzazione delle reciproche conoscenze e integrazioni delle diverse Famiglie francescane presenti all’evento;

d)      attività culturali francescane.

 

Con tale programma intendono:

 

- rendere possibile un’esperienza formativa francescana, a partire da momenti di riflessione su temi francescani, di preghiera/celebrazione/contemplazione e di condivisione delle opere profetiche e di solidarietà, attraverso il dialogo interculturale;

 

- partecipare a studi biblici, ascoltando e contemplando la Parola di Dio in sintonia con le intenzioni, le esperienze condivise e i dibattiti che testimoniano una Chiesa di fratelli e sorelle impegnati nella costruzione di una società di fede nel Dio che cammina con il suo popolo;

 

- conoscere le realtà socio/culturali/ecclesiali della Romania e le forme di presenza profetica dei francescani/e tra gli impoveriti;

 

- avere l’opportunità di un reciproco arricchimento all’interno della Famiglia francescana internazionale ed interculturale e una visione più universale della stessa;

 

- condividere attività culturali francescane, tra cui il Coro dei bambini dei francescani di Deva; il teatro “Chiara e Francesco” della Germania; la Corale francescana giovanile della Lituania.

 

Metodo: Vedere, riflettere, cogliere le chiamate di Dio, della sua Parola, del volto del Crocifisso e Risorto e, come Francesco e Chiara, rapportarsi al Cristo crocifisso, al Vangelo della missione nel quale si coglie la possibilità di andare per il mondo ad annunciare la pace, curando e liberando i malati e gli indemoniati.

 

Pregare, celebrare e contemplare insieme con quanti saranno presenti a Sibiu ed essere per loro una presenza  profetica e significativa e una testimonianza di pratica di pace, di solidarietà, di dialogo con il diverso, di rispetto per le creature, di costruzione di fraternità universale.

Poiché in Sibiu non ci sarà posto sufficiente per tutti, le/i francescane/i saranno ospitati nel seminario diocesano di Alba Julia a 70 km da Sibiu  dove si recheranno ogni giorno in autobus.

Sr. Carmela Panini - CF

 

info: vfelipe@ofm.org

 

4.3 – I vescovi cattolici europei a Minsk guardando a Sibiu

 

Si sono riuniti a Minsk, la capitale della Repubblica di Bielorussia, il 14-18 giugno 2007, i Segretari generali delle Conferenze episcopali di Albania, Bielorussia, Bosnia e Erzegovina, Cecchia, Croazia, Germania, Inghilterra e Galles, Irlanda, Italia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Scandinavia, Santi Cirillo e Metodio, Scozia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, Ungheria, Ucraina bizantina e Ucraina latina. I partecipanti sono stati molto riconoscenti per l’invito della Conferenza dei vescovi cattolici della Bielorussia, in particolare del suo Segretario Generale S.E. Mons. Antoni Dziemianko, amministratore apostolico di Minsk-Mohilev. È la prima volta nella storia che una rappresentanza così qualificata degli episcopati europei si è riunita in Bielorussia. Leggiamo nel comunicato finale:

 

L’incontro si è aperto con una solenne Celebrazione Eucaristica il giovedì 14 giugno nella Cattedrale di Minsk, con i vescovi della Bielorussia, presieduta dal Nunzio Apostolico nel paese S.E. Mons. Martin Vidovic. Alcuni sono rimasti sorpresi nel ricevere in sei diverse lingue (tedesco, spagnolo, polacco, italiano, inglese, bielorusso) un caloroso benvenuto nel “Centro d’Europa”: la Bielorussia, infatti, fa parte integrante del centro del Vecchio Continente e della grande famiglia dei Paesi europei. In realtà, la Chiesa da sempre considera l’Europa come la “grande Europa”: dall’Atlantico agli Urali, a due polmoni. Il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE), che ha organizzato l’incontro, è un organismo ecclesiale che già nel 1971, quando è nato, profeticamente rappresentava un’Europa aldilà del muro, quando nessuno poteva immaginarsi questa svolta.

I Segretari generali sono stati colpiti dalla cordiale accoglienza ricevuta dal paese e dalla Chiesa locale. Le celebrazioni dell’Eucaristia in alcune delle 32 parrocchie della città di Minsk il venerdì sera 15 giugno, la Messa nella Chiesa di San Simone e Sant’Elena il sabato sera 16 giugno e la visita a diverse comunità la domenica 17 giugno durante il viaggio a Njeswi dove si è celebrata l’Eucaristia, ha permesso di incontrare la vita e la fede radicata di questo popolo. È una fede passata attraverso le prove della storia. Lungo le strade si sono viste le croci in memoria delle vittime dell’ultima guerra e delle persecuzioni del regime comunista. Nei racconti molte vicende di martiri per la fede. Dopo la caduta del comunismo, l’ateismo di stato ha lasciato il campo aperto al risveglio e alla riorganizzazione della Chiesa. È ancora difficile avere statistiche precise, ma la Chiesa cattolica ha una presenza molto significativa, che supera vari calcoli. Alla chiesa cattolica della Bielorussia l’augurio di poter ricevere la collaborazione necessaria, sia dalle Chiese sorelle dell’Europa che dal paese, per poter procedere nella propria organizzazione pastorale e nella costruzione dei centri parrocchiali e delle chiese che sono necessarie par il servizio al proprio popolo.

Importante l’incontro dei rappresentanti delle Conferenze Episcopali d’Europa con Sua Eminenza Filaret, Metropolita ortodosso di Minsk e Slutsk ed Esarca del Patriarca di Mosca di tutta la Bielorussia, il venerdì 15 giugno, con la presenza del Nunzio Apostolico in Bielorussia, l’Arcivescovo Martin Vidovic. Svoltosi in un clima di cordialità fraterna, l’incontro ha reso la testimonianza di un dialogo costante e costruttivo e di un mutuo rispetto tra i cattolici e gli ortodossi del Paese”. Il capitolo centrale affrontato nei lavori dai segretari generali è stato quello delle migrazioni. “Un altro importante tema affrontato nell’incontro di Minsk è stato quello dell’ecumenismo e della preparazione della terza assemblea ecumenica europea, che ormai è alle porte: Sibiu, 4-9 settembre 2007. L’assemblea di Sibiu è il culmine di un “pellegrinaggio” dei cristiani d’Europa, iniziato a Roma nel gennaio 2006, continuato a Wittenberg nel febbraio 2007 e soprattutto vissuto a livello dei singoli paesi con centinaia di incontri. Le delegazioni delle Conferenze Episcopali e di altri organismi e movimenti per Sibiu sono particolarmente qualificate. I 2500 partecipanti ufficiali avranno il compito di essere “moltiplicatori” di questa esperienza europea di riconciliazione. In alcuni paesi si registra uno “stallo” nel cammino ecumenico, ma in altri si realizzano incontri ed eventi mai successi prima. Dei passi sono possibili. La novità per questa stagione dell’ecumenismo può venire solo da una seria conversione comune al “Cristo, luce che illumina tutti” (tema dell’assemblea). La riuscita dell’assemblea dipenderà molto dalla capacità di rileggere i problemi dell’Europa e del mondo con la luce che viene dalla Rivelazione cristiana.

 

4.4 – La partecipazione dei giovani ad AEE3

 

Fin dall’inizio della preparazione di AEE3 il comitato organizzatore aveva raccomandato una forte partecipazione dei giovani all’evento ecumenico, ricordando la loro entusiastica presenza all’incontro di Strasburgo nell’aprile 2001 quando era stata approvata la Charta Oecumenica. Almeno in Italia non sembra che la scelta dei delegati ufficiali abbia raccolto questa preoccupazione. Per questo va segnalata, con particolare piacere, la decisione del Servizio della pastorale giovanile della Conferenza Episcopale italiana che ha messo AEE3 e la preoccupazione ecumenica tra le priorità del suo programma triennale (Agorà) di pastorale giovanile che prevede un grande incontro nazionale a Montorso presso Loreto, al quale è prevista la presenza del Papa. Ci scrive il suo responsabile mons. Paolo Giulietti ( giulietti@chiesacattolica.it ):

 

Nell’incontro nazionale dei giovani che si terrà a Loreto l’1 e il 2 settembre si è voluto dare spazio all’appuntamento di Sibiu, per sottolineare anche tra nuove generazioni l’importanza della prospettiva ecumenica. In concreto a Loreto sarà allestito un ampio spazio, nella parte alta della valle di Montorso, che sarà animato a partire dalle ore 23:00 di sabato 1 settembre alle 2:00 della notte di domenica. Ci sono altri sette spazi come questo, dedicati rispettivamente all’adorazione eucaristica, al sacramento della riconciliazione, al colloquio sulle tematiche dell’affettività, all’ascolto del disagio giovanile e alla salvaguardia del creato (il 1° settembre è la seconda giornata nazionale dell’ambiente). Concretamente nello spazio ecumenico saranno proposte attività di confronto, informazione su AEE3 e preghiera con presenza di fratelli e sorelle di altre confessioni. Nel gruppo di 72 giovani (che richiamano i 72 discepoli di Luca 10, a loro volta icona dell’annuncio universale del Vangelo), abbiamo voluto inserire anche i due delegati giovani che saranno ufficialmente presenti a Sibiu. I 72 giovani saranno protagonisti di un gesto al termine della celebrazione eucaristica (il “mandato”), a nome di tutti i giovani presenti a Montorso.

 

Responsabile dell’organizzazione del tutto è don Enzo Greco di Terni ( ezgreco@yahoo.it ).

 

Nel n. 3 di questo notiziario avevamo parlato della felice esperienza del II incontro ecumenico giovanile Osare la pace per fede tenuto a Milano lo scorso aprile. Gli organizzatori dell’incontro hanno chiesto alla CCEE di poter mandare dei loro delegati ad AEE3. Mons. Aldo Giordano, segretario generale della CCEE, ha accordato loro la possibilità di inviare tre giovani come delegati e uno come steward. Presto comunicheranno i nominativi.

A Sibiu saranno presenti anche 150 giovani stewards di tutti i paesi europei inviati dalle chiese come volontari per i servizi logistici ed organizzativi dell’assemblea. Per loro è previsto un periodo di formazione in Svizzera nel mese di luglio.

 

Info: Michel Charbonnier, presidenza del consiglio ecumenico giovanile europeo, Bruxelles  mic.charbonnier@gmail.com

 

4.5 – Il Centro Ecumenico europeo delle Acli di Milano in vista di Sibiu

 

Dopo l’assemblea di Graz, le Acli di Milano per dare continuità all’impegno prodigato in quell’occasione diedero vita al Centro ecumenico europeo (CEEP)  per “offrire alla società civile percorsi formativi e proposte culturali a fronte dei processi di trasformazione e delle nuove sfide epocali” a partire dalle tematiche di Europa, pace ed ecumenismo. In vista dell’Assemblea di Sibiu il CEEP ha attivato da circa due anni il portale www.romania2007.it con informazioni e documentazione su AEE3. Le comunicazioni vanno inviate a info@romania2007.it Il loro notiziario InfoCEEP - quaderni per la formazione al dialogo e alla pace del gennaio/aprile 2007 era interamente dedicato all’Assemblea di Sibiu con articoli del loro direttore Paolo Colombo ( paolo.colombo@aclimilano.com sarà delegato a Sibiu), del pastore Martin Ibarra y Perez, informazioni su AEE3 e sulla Romania. Può essere richiesto a CEEP, via della Signora 3, 20122 Milano.

 

4.6 – Due numeri speciali di “Mosaico” in omaggio

 

“Mosaico di pace”, la rivista mensile promossa da Pax Christi Italia ha dedicato due numeri all’avvenimenti di Sibiu e alle problematiche dell’ecumenismo oggi. Il numero del febbraio 2007 intitolava il suo dossier “Chiese sorelle-popoli fratelli” con articoli di Giancarla Codrignani, Gianni Novello (che sarà delegato a Sibiu per le diocesi della Calabria),  Viorel Ionica, Franca di Lecce, eva Valvo;  il secondo (giugno 2007) è interamente dedicato all’incontro ecumenico giovanile di Milano “Osare la pace per fede”.di Milano. I numeri di Mosaico possono essere richiesti gratuitamente alla redazione in via Petronelli 6, 70052 Bisceglie (Ba), anche via e.mail: abbonamenti@mosaicodipace.ir o on line: www.mosaicodipace.it

 

4.7– A Livorno un Centro di documentazione ecumenico

 

Da anni è attivo a Livorno un Centro di Documentazione del Movimento Ecumenico Italiano (CeDoMEI) che promuove iniziative ecumeniche e pubblica una preziosa pubblicazione periodica “Notizie dell’Ecumenismo in Italia” nel quale si possono trovare tutte le notizie delle iniziative ecumeniche in Italia e all’estero. Il numero 4/5 del 2007 si apre con un ricordo del vescovo mons. Vincenzo Savio che fu a fianco del “padre dell’ecumenismo italiano” mons. Vincenzo Abbondi nella diocesi di Livorno, e che si spense prematuramente nel 2004 vescovo di Belluno-Feltre. Mons. Savio nel 1997 aveva guidato una folta delegazione livornese all’assemblea di Graz .

Il bollettino è ricco di notizie sulle iniziative verso Sibiu. Si può richiedere a CeDoMEI, via delle Galere 35, 57123 Livorno, cedomei@iol.it. Il suo direttore Riccardo Buriana è membro della delegazione ufficiale della CEI a Sibiu.

 

4.8 – Per saperne di più sulla Romania       

 

Il Servizio Rifugiati e Migranti della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI), in collaborazione con l’Esercito della Salvezza, ha svolto quest’anno un “seminario itinerante di formazione” intitolato “Una domenica a spasso per il mondo” per aiutare a capire meglio da dove arrivano e che tradizioni hanno i tre milioni di stranieri che si trovano oggi in Italia. Domenica 13 maggio il servizio era dedicato alla Romania e voleva essere uno strumento di approfondimento di questo paese. In una dispensa di 24 pagine si raccontano geografia, storia, economia, politica, religioni, ecc. nonché la presenza rumena in Italia, i libri e film consigliati, per finire con una fiaba. La dispensa può essere richiesta alla FCEI srm@fcei.it che la invierà per posta elettronica.