International Movement "We Are Church" (IMWAC) Associazione italiana "Noi Siamo Chiesa" (NSC)
Carissime/i amiche ed amici, con la presente sentiamo il bisogno di portare a conoscenza di quanti non ricevono settimanalmente la nostra posta elettronica (E. mail) le notizie e i programmi più importanti del movimento NSC. Sabato 30 gennaio si é riunita a Roma la segreteria nazionale del movimento, presenti i cinque componenti: Anna Maria Marenco, Vittorio Bellavite, Pietro Spalla, Luigi Sandri, Luigi De Paoli. Sono state concordate alcune azioni, tenendo bene in mente che le censure nei confronti del movimento sono tuttora vigenti, anche da parte dei media cosiddetti indipendenti. Cominciamo con alcune notizie.
L’evento più incoraggiante viene dall’Austria, dove i temi dell’APPELLO "Noi Siamo Chiesa" sono stati quasi integralmente ripresi e approvati dalla maggioranza dei partecipanti all’Assemblea ufficiale della Chiesa austriaca del passato ottobre. E’ fondamentale che tutti siano consapevoli di questo straordinario evento, in modo da uscire confortati sull’utilità di impegnarsi per la riforma della nostra Chiesa e per riconoscere che lo Spirito continua ad animare in modo sorprendente quanti sono disponibili ad accogliere i "segni dei tempi". Ve ne diamo un breve resoconto, tratto da ADISTA "DIALOGO PER L'AUSTRIA Diaconato per le donne, ordinazione sacerdotale dei "viri probati", libertà della coppia nella scelta della contraccezione, maggiore coinvolgimento della Chiesa locale nella nomina dei vescovi: queste le principali richieste del popolo cattolico austriaco uscite dal "Dialogo per l'Austria" (v. notizie successive), la consultazione ecclesiale nazionale che, svoltasi nel corso di tutto il 1998, ha avuto nell'assemblea dei delegati (Salisburgo, 23-26/10) il suo momento più alto e concreto. Un'assemblea, quella di Salisburgo, cui hanno partecipato 269 delegati di associazioni, club, gruppi di ogni estrazione politica, religiosa e sociale, di tendenza progressista e conservatrice: essa, avevano detto i vescovi, deve riflettere la situazione di tutta la Chiesa. E così è stato. Disposti in ordine alfabetico, i delegati si sono trovati accanto ai vescovi, mescolati tra loro. Nel lavoro di gruppo (uno per ogni tema) i partecipanti hanno dovuto elaborare un massimo di tre mozioni, che sono state poi lette e votate in sede assembleare. Tutte sono state approvate, tutte con una maggioranza almeno del 75%. Dodici i gruppi di lavoro, ognuno dei quali ha avuto al suo interno la presenza di almeno uno dei quindici vescovi (tutti quelli "attivi", tranne il card. Schönborn assente per malattia). I gruppi hanno potuto elaborare fino a un massimo di tre mozioni ciascuno, presentate e votate dall'assemblea finale. Di seguito presentiamo quelle più significative, con Donna nella Chiesa "I delegati si esprimono a favore di un diaconato permanente delle donne. Per questo ci si può riallacciare ad una serie di proposte e richieste dei più disparati ambiti ecclesiali, dai sinodi diocesani agli argomenti della ricerca teologica. Allo stesso modo la Conferenza episcopale austriaca può incaricare un gruppo di lavoro di fare delle riflessioni sull'elaborazione concreta di questo ruolo (eventualmente in contatto con altri Paesi del nostro ceppo linguistico). (Approvato con 212 voti su 265)
2. Un mese dopo l’assemblea austriaca, si svolgeva in Canada il sinodo diocesano di Montreal, guidato dal Cardinale Jean-Claude Turcotte, e che ha visto la partecipazione di 600 delegati. Quello che colpisce è che il sinodo è stato preceduto da un lavoro durato tre anni, con questionari e dibattiti nelle parrocchie della diocesi. Tutte le questioni "spinose" per il Vaticano, e che sono parte integrante dell’APPELLO "Noi Siamo Chiesa" sono state apertamente dibattute, ottenendo quasi la maggioranza dei due terzi, a volte di più. E’ a favore ∑ dell’ordinazione femminile il 66% (dei delegati al sinodo)∑ della non obbligatorietà del celibato il 66%∑ del diaconato delle donne il 73%∑ dell’ordinazione degli uomini sposati il 74%∑ di un atteggiamento più aperto verso i divorziati il 91%Riteniamo molto importante tenere a mente queste esperienze ecclesiali per contrastare l’opinione vigente negli ambienti cattolici, ma anche (o soprattutto ?) laici, secondo cui la "Chiesa" non condivide le proposte dell’APPELLO. La verità dei fatti mostra, invece, che se i credenti hanno l’opportunità di dialogare in uno spirito di "discernimento" fraterno si orientano verso soluzioni che si scostano sensibilmente da quelle della curia vaticana, come dimostrano le ricerche di Greeley (vedi ADISTA, 1 marzo 97).
3. Nel mese di novembre 98 è stata inviata al papa e ai cardinali una lettera, a firma dell’IMWAC e di altri movimenti cattolici, in cui si chiede che, sulla base dell’enciclica "Ut unum sint", si inizi a ripensare concretamente il modo di esercitare il papato nel terzo millennio. Vi segnaliamo alcune parti del messaggio. Un modello di Chiesa per il nostro tempo: sempre antica e sempre nuova ∑ Per costruire nel nuovo millennio una chiesa stimolante, occorre che noi ascoltiamo nuovamente Gesù e i primi discepoli che predicavano l’eguaglianza di tutte le persone (Mt. 23, 11-12; Lc. 22,24-26; Gal. 3,28).∑ E’ necessario costruire strutture all’interno della nostra chiesa che rispecchino l’eguaglianza in modo da poter vivere, pregare e prestarci un aiuto reciproco in un "discepolato di uguali". Solo così seguiamo l’esempio di Gesù che invia lo Spirito, non a un piccolo gruppo, ma all’intera comunità di fede. Solo così realizziamo l’insegnamento del Concilio Vaticano II che ci definisce come "Popolo di Dio", corresponsabile dei processi decisionali della nostra chiesa.∑ E’ necessario che noi facciamo rivivere una chiesa che riconosca l’importanza delle chiese locali dove la Parola sia annunciata in modi comprensibili all’interno della cultura del luogo. La costruzione di questa chiesa rinnovata è compito dell’intero Popolo di Dio, e non soltanto del Vescovo di Roma, degli altri vescovi o del clero.∑ Noi insistiamo nella necessità di ripristinare la prassi della chiesa primitiva e di sviluppare strutture che permettano al Popolo di Dio di partecipare alla scelta di tutti i responsabili della chiesa, compresa l’elezione del Papa, il vescovo di Roma. Il ripristino di questa antica tradizione attesterà l’autenticità dell’azione dello Spirito nella comunità dei fedeli.
4. Nei primi giorni di gennaio 99 si è svolta nel principato del Liechtenstein la nona riunione del "Network Europeo", che collega gruppi di cattolici dell’Europa, e al quale partecipa il Movimento Internazionale "Noi Siamo Chiesa" (in inglese: IMWAC). I temi affrontati dai 48 partecipanti all’incontro sono stati:∑ il rapporto Chiesa capitalismo e in particolare con il sistema bancario;∑ una proposta di Costituzione della Chiesa in sintonia con un analogo documento già approvato dai gruppi statunitensi;∑ le forme di finanziamento delle chiese in Europa sulla base di un ampio dossier su dieci paesi raccolto da un gruppo di lavoro internazionale;∑ la partecipazione dei cristiani critici a diversi incontri internazionali nei prossimi anni;∑ l’organizzazione a Roma di un Forum dei cattolici in concomitanza con il Sinodo europeo dei vescovi.
5. Dal 26 sett. Al 17 ott. prossimo si svolgerà a Roma il Sinodo dei vescovi europei, che dovrà affrontare i non piccoli problemi della società europea e della divisione tra i cristiani e la situazione della Chiesa cattolica, dopo le recenti prese di posizione dell’episcopato austriaco, tedesco e svizzero. Nella suddetta riunione del "Network Europeo" di è proposto di affiancare al Sinodo dei vescovi un Forum di cattolici (laici, teologi, religiosi, ecc.)che, in spirito di collaborazione e di libertà rifletta sui problemi della chiesa europea e ne esplicitino le risorse, le proposte e i carismi inediti ai vescovi. Una proposta è la seguente: ∑ entro il mese di Aprile ciascun gruppo, movimento o coordinamento dovrebbe inviare alla Conferenza episcopale della propria nazione un testo con le osservazioni che ritiene opportune;∑ rappresentanti dei movimenti cattolici si troverebbero a Roma nella settimana intermedia del sinodo (4-10 ott. 99) per dare inizio a un FORUM con il seguente programma: la mattina i convegnisti si riunirebbero per una attività seminariale, con esperti autorevoli, per approfondire temi "caldi" quali: 1) la donna; 2) unità europea e divisioni ecclesiali; 3) decentralizzazione ecclesiale; 4) concilio ecumenico; 5) giubileo, debito estero e conversione. Nella serata (dalle 21 alle 23) sarebbero previsti dibattiti con vescovi partecipanti al Sinodo.∑ Durante il fine settimana (da ven. 15 a dom. 17 ottobre 99) gli amici del movimento internazionale IMWAC celebreranno il 2° anniversario del loro incontro romano, tenendo una riunione, per mettere a fuoco gli impegni futuri.∑ L’ospitalità per i partecipanti è prevista in famiglie, laddove possibile o in case religiose dal costo contenuto.∑ La sponsorizzazione del Forum sarà a carico del Network Europeo e si avvarrà della collaborazione del gruppo romano per risolvere problemi logistici.∑ E’ ragionevole pensare che le spese si aggirino sui 30 milioni, così suddivisi:5.000.000 per affitto sala 6.000.000 per rimborso a relatori 15.000.000 per traduzione simultanea 4.000.0 per telefono, fotocopie, registrazioni, ecc. Invitiamo tutti voi ad annotare questa data del Forum dei Cattolici, sia per venire a Roma durante il fine settimana 7-10 ott. (o per l’intera settimana 4-10 ott.), sia per preparare adeguatamente tale appuntamento, con seminari e testi da inviare alla Conferenza episcopale italiana.
6. Harare. Dal 3 al 14 dic.98 si è tenuta ad Harare (Zimbawe) l’VIII Assemblea generale del Consiglio Mondiale delle Chiese, nel corso della quale si è deciso, tra l’altro, di celebrare nella Pentecoste del 2001 un Forum delle Chiese, con la (probabile) adesione della Chiesa cattolica. Si tratterebbe, ovviamente di un avvicinamento storico, e di passo verso il Concilio Universale che tutti auspichiamo.
7. Attività in Italia. Si è costituita in Piemonte la rete piemontese di "Noi Siamo Chiesa", che ha già tenuto una serie di incontri regionali, e ne ha programmati altri su "Concordato", "Debito Pubblico". La rete è sostenuta dalla coraggiosa rivista "Tempi di fraternità". A Milano la già costituita associazione "Noi Siamo Chiesa" ha tenuto un incontro sulla figura di P. Haring, un convegno interregionale assieme alle comunità di base sulle prospettive del movimento, e un dibattito sull’Assemblea di Harare. A Roma il movimento patrocina da circa un anno, assieme ad altri gruppi cattolici, "Dialoghi nella Chiesa". Si dibattono temi controversi ( Quale papato, Diritti nella Chiesa, Finanziamento della Scuola cattolica, Caso Lombardi Vallauri, ecc.) con la partecipazione di relatori di diverso orientamento.
8. Con l’aiuto di teologi ed esperti, ai quali siamo molto grati, abbiamo preparato testi monotematici sui principali punti dell’APPELLO, contenuti in 6-7 pagine ciascuno. Ci sono stati richiesti per offrire a quanti sono interessati informazioni sintetiche e chiare sui temi controversi dell’APPELLO, e sui quali vige una grande ignoranza sia teologica che storica. Sono a disposizione i seguenti testi: n i ministeri, l’elezione del vescovo, la coscienza personale, la comunità, la democrazia nella Chiesa, l’ordinazione della donna, i divorziati. Sono in corso di redazione: 1) i diritti umani, 2) la pace, 3) la salvaguardia del creato, 4) la giustizia. In occasione del 70° anniversario dei Patti Lateranensi abbiamo redatto un testo contenete una riflessione storico-teologica, che si conclude con la richiesta che la Chiesa cattolica rinunci unilateralmente ad ogni forma di privilegio concordatario. Tale documento è stato inviato a membri del governo, parlamentari, vescovi, giornalisti e a quanti di voi hanno un e. mail. 9. Almeno due volte alla settimana siamo in grado di inviare notizie del movimento, provenienti anche dall’estero, nonché articoli su temi rilevanti per il movimento. Lo possiamo fare attraverso l’impagabile strumento della posta elettronica (E. mail) che, per quanti non lo sapessero, ha bisogno di un computer e di un modem per l’allaccio telefonico. Mediante questa apparecchiatura e al costo di una telefonata è possibile inviare simultaneamente centinaia (o migliaia) di messaggi o articoli, cosa che richiederebbe milioni di lire con altri strumenti. Vi preghiamo, quindi, di volerci segnalare ∑ il vostro E. Mail o, in alternativa, quello di vostri amici o parenti, con l’impegno che loro vi passino i messaggi∑ l’indirizzo elettronico di persone interessate ai nostri problemi∑ e, in particolare, di parroci, teologi, esponenti del mondo cattolico a voi vicini.La connessione via posta elettronica sarà sempre più frequente, dato il suo bassissimo costo, per cui è fondamentale passare a questo mezzo per diffondere notizie, che i media normali "censurano".
10. A seguito di un interessante dibattito con il prof. Lombardi Vallauri, licenziato dall’Università Cattolica di Milano, per aver sostenuto l’incompatibilità di certi dogmi con la filosofia del diritto (quali quelli del peccato originale e dell’eternità della pena), abbiamo confezionato un dossier di 124 pagine, contenente sue importanti monografie scientifiche, edite e inedite. Per quanti lo desiderassero utilizzare, anche nell’ambito di seminari, il dossier è a disposizione.( £ 20.000 + spese postali)
9. E’ stato completato lo statuto dell’associazione "Noi Siamo Chiesa". Vi informeremo sulle modalità per aderire all’associazione, la cui prima riunione si terrà a Roma nel corso del Forum del 3-10 Ottobre prossimo.
10. Con l’aiuto di qualificati esperti abbiamo provveduto creare un sito Internet, che conterrà ∑ un prezioso archivio di testi e documenti relativi ai temi sollevati dall’APPELLO∑ nonché di articoli provenienti da giornali e riviste di interesse per il mondo cattolico∑ notizie di attività in Italia e all’estero.Tutti gli amici del movimento sono invitati, non solo a visitare il sito, ma anche ad inviare loro proposte, e notizie al responsabile del sito, Bellavite di Milano, che sarà coadiuvato da José Padova. Il sito Internet sarà operativo dal I5 marzo di quest’anno cliccacndo: www:.rcl.it/jp/noisiamochiesa
11. Mercoledì 10 febbraio è stata presentata alla stampa l’Associazione Campo dé Fiori, che intende commemorare il 4° centenario del rogo di Giordano Bruno sul rogo con una manifestazione nella piazza Campo dé Fiori il 17 Febbraio del 2000. Vi parteciperà anche Dario Fo. L’associazione, che fa parte di una vasta rete europea che opera per la memoria di Giordano Bruno, intende fare mostre itineranti e promuovere dibattiti e seminari in scuole e università, non solo per far conoscere il pensiero del noto filosofo cattolico, ma anche per sollevare il problema di quanti sono stati e sono attualmente perseguitati dalla Chiesa e dai poteri violenti a causa delle loro idee. Coloro che volessero promuovere particolari iniziative nelle rispettive città, possono telefonare a Giovanni Franzoni, membro e ispiratore dell’associazione. Il tel. è il seguente: 06-44.54.054
ROMA, 3-10 ottobre FORUM EUROPEO di Cattolici e convegno IMWAC
A conclusione di queste note informative, vogliamo dare appuntamento a tutti a Roma per il Forum Europeo dei cattolici (in occasione del Sinodo Europeo dei Vescovi) la settimana dal 3 al 10 Ottobre, se possibile, o per il fine settimana 8-10 Ott., quando terremo il convegno internazionale dell’IMWAC, nonché quello nazionale.Sarebbe oltremodo importante che in questi mesi si tenessero dibattiti, gruppi di lavoro o seminari sui molteplici problemi che l’Europa oggi pone alla chiesa cattolica, con il fine di enucleare proposte evangeliche da offrire ai vescovi convocati per il sinodo romano.
A tutti raccomandiamo di seguire e diffondere quell’informazione che i mass media ignorano. In particolare vi segnaliamo ADISTA, alla quale ci sembra indispensabile abbonarsi (tel: 06-68.68.692; fax: 06-68.65.898; Via Acciaioli,7 Roma 00186). Giovedì 25 feb. Scorso un amico del movimento ha telefonato a "Prima Pagina" (Radio Tre) ponendo il problema dell’informazione religiosa e parlando di "Noi Siamo Chiesa": un esempio da seguire con stampa, radio e televisioni, private e pubbliche. Gli amici di Asti stampano i documenti più importanti del movimento e li inviano per posta ad "amici". Potremmo farlo tutti con poca spesa. La segreteria nazionale si sente impegnata a dare il proprio contributo nella misura del possibile. Potete telefonarci, inviarci E. mail e stimolarci con proposte e osservazioni. A tutti pace e bene! Shalom! Luigi De Paoli, portavoce tel: 06-56.47.06.68 Vittorio Bellavite tel: 02-70.60.23.70 Anna Maria Marenco tel: 06-86.04.602 Luigi Sandri tel: 06-57.57.072 Pietro Spalla tel: 091- 22.99.08 Conto Corrente Postale: 16758005, Comitato Noi Siamo Chiesa, Via Ugo Balzani 51- Roma 00162 (per quanti possono contribuire alle spese indispensabili del movimento)
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