I record di Wojtyla : mille tra santi e beati

Nuovo record all'ombra di S. Pietro. Lo ha conseguito - manco a dirlo- papa Wojtyla, il pontefice recordman per eccellenza. Proclama - ieri mattina nella basilica vaticana - dieci nuovi beati, centrando in un solo colpo due obiettivi: allunga la schiera di beati della Chiesa cattolica portandola a quota 1611 e diventa il Papa che nel corso della bimillenaria storia cristiana ha elevato agli onori degli altari il più alto numero santi e beati con il rito codificato nel 1605. Con la celebrazione di ieri - seguita da un pubblico delle grandi occasioni - tra cui anche un emozionato Ronaldo la stella dell'lnter accompagnato dalla fidanzata - i beati proclamati da Wojtyla sono arrivati a quota 819.

A questi vanno aggiunte 276 canonizzazioni - il rito di proclamazione dei santi - per un totale di 114 celebrazioni presiedute dentro e fuori il Vaticano. Un record difficilmente battibile, ma che ha già le ore contate: il prossimo 2 maggio ancora Wojtyla presiederà, infatti, una delle più attese beatificazioni di questa fine secolo, quella di Padre Pio, il frate delle stimmate, il cappuccino di Pietrelcina morto trenta anni fa in odore di santità e che ora la Chiesa - dopo averlo messo alla prova con inchieste e processi quando era in vita - si appresta ad elevare a figura di culto ufficiale per la gioia di milioni di fedeli che da sempre lo venerano in tante parti del mondo.

Ma dopo Padre Pio, la lista dei venerabili continuerà a crescere ancora, specialmente nel corso del Giubileo. l'evento che Wojtyla intende "segnare" con le proclamazioni di tanti altri santi e beati, figure note e meno note che Giovanni Paolo II vuole portare ad esempio dentro e fuori la Chiesa, incurante di quanti non vedono di buon occhio questo suo attivismo sul fronte delle santificazioni, specialmente tra le confessioni protestanti e tra le altre chiese cristiane non cattoliche. In pole position ci sono i grandi papi di questo secolo - Giovanni XXIII, Paolo Vl, Pio XII, malgrado, per quest'ultimo, le riserve della comunità ebraica , ma anche politici come Alcide De Gasperi e figure celebri come Madre Teresa di Calcutta, per la quale lo stesso Wojtyla concederà l'avvio del processo di beatificazione anche se non saranno trascorsi i canonici cinque anni dalla morte.

Una spiegazione a tanto attivismo arriva dallo stesso Wojtyla nel corso delle dieci beatificazioni di ieri. "I santi - spiega - sono i veri "adoratori del Padre", uomini e donne che hanno incontrato Cristo ed hanno scoperto, grazie a Lui, il senso della vita". Sono loro, a detta di Wojtyla, i santi ed i beati, sia di ieri che di oggi, i "veri" testimoni della fede cui la Chiesa deve ispirarsi ,specialmente in vista del terzo millennio .I dieci nuovi beati sono otto "martiri" della guerra di Spagna, il fondatore francese di congregazioni religiose dedicate alla scuola ed una laica tedesca.

(Orazio La Rocca, "Repubblica" 8 Marzo 1999)


Ritorna alla pagina principale