Indagine demoscopica su cattolici di sette nazioni LAICI e RIFORME nella CHIESA Tra i numerosi problemi che attraversano la Chiesa cattolica due autorevoli sociologi americani, il mons. Andrew Greeley (Univ. di Chicago) e Michael Hout (Univ. di California) ne hanno voluto approfondire alcuni, sottoponendo un pacchetto di sette domande a cattolici di sette nazioni (Spagna, Italia, Irlanda, Stati Uniti, Filippine, Polonia, Germania) con l’ausilio di qualificati Istituti Demoscopici. Le domande, identiche per tutti i paesi e concepite in modo da offrire due alternative, una "liberale" ed una "conservatrice" erano le seguenti: Domande del sondaggio Stiamo cercando di capire quale tipo di leader i cattolici vorrebbero che venisse eletto papa dopo Givanni Paolo II:
Risposte comparate fra le sette nazioni (in %) Problemi proposti | Nazioni
Indicazioni emergenti dal sondaggio internazionale
L’insieme dei dati statistici raccolti da autorevoli Istituti demoscopici nei sette paesi attraverso interviste con cattolici per conoscere il loro parere relativamente alla figura di un nuovo papa e alle riforme auspicate nella Chiesa, mostra che i cattolici, in grande maggioranza, sperano in un papa più aperto ai cambiamenti e a sostanziose riforme. In particolare:
L’analisi delle medie mostra che i laici, in maggioranza, sostengono una qualche forma di cambiamento; in alcuni paesi la maggioranza sostiene tutte le riforme proposte. Le nazioni più favorevoli a tali riforme sono la Germania, la Spagna e l’Irlanda: ognuna delle sette riforme è caldeggiata con un indice di innovatività superiore a 70. Gli Stati Uniti presentano un consistente indice di innovatività di (66), superiore a quello dell’Italia che è di 51. I cattolici più distanti dalle medie in senso conservatore sono i filippini con un indice di innovatività di 39. Ci pare significativo che i cattolici che sostengono con più forza le riforme siano quelli sotto i 40 anni e quelli con istruzione secondaria ( rispetto ai più anziani e meno istruiti). Non molto significative, invece, sono le differenze di sesso.
In sostanza il sondaggio conferma la scarsa adesioni dei cattolici alle posizioni dell’attuale vertice ecclesiastico, soprattutto in certe nazioni, nei giovani e nelle persone con maggiore scolarizzazione. Un adeguato "discernimento" potrebbe arricchire questi dati del soffio imprevedibile dello Spirito? |