Appello giubilare

per la cancellazione del debito

internazionale e per la giustizia economica

Questo appello è stato lanciato a Roma il 17 novemhre 1998 dai rappresentanti di 38 campagne nazionali e 12 organismi internazionali che si riconoscono nella coalizione "Jubilee 2000" per la cancellazione del debito internazionale dei paesi in via di sviluppo.

All'alba de] terzo millennio i popoli di tutto il mondo sentono risuonare l`appello del giubileo per I'inizio di una nuova era. Siamo consapevoli del fatto che il sistema economico globale ha impoverito due terzi dell'umanità. In passato abbiamo già cambiato il mondo ,è giunto il momento di cambiarlo ancora .

Pieni di speranza,perseveriamo nell'obiettivo di superare l'ingiustizia internazionale e di stabilire relazioni eque tra quanti vivono sul pianeta. Un passo obbligato in questa direzione è che la crisi del debito venga risolta secondo criteri di giustizia.

Ribadiamo che le iniziative finora intraprese per l'alleggerimento del debito non sono nè giuste nè adeguate nè efficaci per affrontare i problemi che sono alla base della crisi del debito e dello sviluppo .

Chiediamo per l'anno 2000 una cancellazione del debito che comprenda:

1. il debito che non può essere ripagato, e cioè il debito i cui interessi non possono essere pagati senza imporre un peso insopportabile sulle fasce più povere delle popolazioni;

2. il debito che, in termini reali, è già stato ripagato;

3. il debito contratto a seguito di politiche e progetti concepiti in modo errato;

4. il "debito odioso" e quello contratto da regimi repressivi.

I governi creditori, le istituzioni finanziarie internazionali e le banche commerciali, che sono i principali responsabili della crisi del debito, non dovranno dettare le condizioni per la sua cancellazione. La società civile dei paesi del Sud dovrà svolgere un ruolo significativo e influente, in un processo partecipativo e trasparente di definizione e successivo monitoraggio dell'uso delle risorse liberate dal debito a beneficio dei più poveri.

Prestiti, crediti e negoziazione del debito devono riflettere una relazione equa tra debitori e creditori. Per la cancellazione del debito dovrebbe esistere un arbitrato trasparente e indipendente.

Questo appello richiede un'azione urgente. Molte vite sono state distrutte e molti danni sono stati fatti.

Alla vigilia del nuovo millennio, è giunto il tempo di un nuovo inizio.

 

N.B. Le sottoscrizioni a questo appello complete di Nome, Cognome, indirizzo e firma va inviato a "Progetto Giubileo 2000 , FGEI, Via Firenze 38, 00184 Roma

 

Perché questo appello?

Nati coi debitL

Ogni bambino che nasce oggi in uno dei paesi più poveri del mondo ha un debito di 360 dollari verso i paesi ricchi o verso istituzioni finanziarie internazionali come Banca Mondiale o Fondo Monetario Internazionale. Anziché andare a scuola, usufruire di assistenza sanitaria o soddisfare i suoi bisogni primari, questo bambino dovrà vedere l'economia del proprio paese soffocare sotto il peso del debito.

Quando il debito e "odioso".

Il debito dei paesi più poveri supera i 2.000 miliardi di dollari. Spesso, questi soldi sono andati a finanziare governi non democratici, commercio di armi e corruzione

(in questi casi si parla di "debito odioso"). Sempre, per procacciarsi la valuta estera necessaria a soddisfare le istituzioni finanziarie internazionali o i paesi creditori, i governi del Sud hanno dovuto orientare le loro economie verso l'esportazione, causando degrado sociale e ambientale.

Cresce il divario Nord-Sud.

Alla origine della crisi del debito stanno profondi squilibri dell'economia mondiale: I'aumento vertiginoso dei tassi di interesse sul debito dopo le crisi petrolifere degli anni Settanta ha a poco a poco divorato le economie più deboli. Le misure di alleggerimento del debito negoziate con i paesi creditori sono state vincolate a programmi di "aggiustamento strutturale" che, per aprire i paesi poveri alle necessità dei mercati internazionali, hanno tagliato la spesa sociale creando ulteriore povertà.

Un nuovo inizio per il 2000.

L'anno 2000 può diventare l'anno simbolico di un nuovo inizio nelle relazioni tra Nord e Sud. Per questo chiediamo che entro l'anno si negozi la totale e immediata cancellazione dei debiti dei paesi più poveri.

Il giubileo biblico

. Il termine "Giubileo", di cui molti - cristiani e non - si servono per riferirsi alla ce lebrazione dell'anno 2000, deriva in realtà da una precisa istituzione biblica, descritta nel capitolo 25 del libro del Levitico: ogni cinquant'anni suoneranno le trombe (yovel) per annunciare un anno di liberazione dalla schiavitù, di remissione di tutti i debiti, di redistribuzione delle terre.

Jubilee 2000.

E' riferendosi a questa concezione biblica del giubileo che è nata la coalizione "Jubilee 2000" un insieme di associazioni e organizzazioni religiose e laiche, attualmente presenti in 40 paesi, che sostengono l'appello sopra pubblicato. Referente italiano di "Jubilee 2000" è la campagna "Sdebitarsi - un millennio senza debiti", cui aderiscono circa 50 associazioni. Fra esse, anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che al tema del giubileo biblico e quindi della cancellazione del debito ha dedicato uno specifico progetto di lavoro, il "Progetto Giubileo 2000".

 

Per ulteriori informazioni: - Progetto Giubileo 2000, FCEI, via Firenze 38, 00184 Roma, (~ tel. o648.37.68 - fax: (06) 48.28.728, E-mail: <fed.evangelica@agora.stm.it >

Campagna "Sdebitarsi" c/o Movimondo, piazza Albania 10, 00153 Roma

tel.: o657.300.330 - fax: 0657.44.869 , E-mail: <molisv.movimondo@flashnet.it>

 

 


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