Il nuovo arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini ha incontrato il coordinatore di Noi Siamo Chiesa Vittorio Bellavite
L’incontro, avvenuto il 4 agosto, è stato ipotizzato da Mons. Delpini a partire dalle opinioni da me espresse sulla sua nomina, che non erano critiche nei confronti della sua persona ma che erano relative al fatto che eravamo convinti che per la svolta, che auspicavamo e che auspichiamo, nella conduzione della diocesi sarebbe stata importante una forte personalità che venisse da fuori. Ciò avevamo detto da lungo tempo.
Mons. Delpini mi ha ripetuto opinioni già da lui esposte al momento della sua nomina: non ha un programma già definito, vuole ricevere suggerimenti da tutti, la diocesi è molto complessa e si deve confrontare con una fase di transizione nelle culture e nei comportamenti. Il criterio della discontinuità per la discontinuità non gli sembra valido, bisogna vedere situazione per situazione e decidere poi quando è giusto e opportuno cambiare. Delpini richiede da tutti soprattutto indicazioni concrete.
Io ho sommariamente descritto la realtà di Noi Siamo Chiesa in Italia e livello internazionale e la sua presenza nella diocesi ambrosiana, soprattutto animando e partecipando al “Coordinamento 9 marzo” di cui fanno parte realtà ecclesiali di base e che da 15 anni interviene su tematiche ecclesiali. Alcune di esse sono ora oggetto di riflessione nella Chiesa universale (per esempio: Chiesa dei poveri, divorziati risposati, persone omosessuali….). Per dare indicazioni praticabili ho esposto quelle che Noi Siamo Chiesa ha inviato alla Pro Civitate Christiana di Assisi che le ha richieste alle realtà ecclesiali di base per l’incontro di fine agosto “Diamo futuro alla scolta profetica di Francesco. Le allego. Sono indicazioni operative che non esauriscono le riflessioni di Noi Siamo Chiesa che hanno anche ambiti più generali (per esempio quelle relative al ministero femminile).
Ho apprezzato l’ascolto da parte di Mons. Delpini di punti di vista spesso critici nei confronti della vita quotidiana delle parrocchie e della diocesi di Milano e, in generale, della Chiesa che è in Italia. A mio giudizio l’incontro che ho avuto con Mons. Delpini acquista un significato particolare perché è la prima volta che un arcivescovo di Milano ascolta, con spirito positivo, le nostre opinioni. Ciò non era mai avvenuto con i tre precedenti arcivescovi che scelsero la linea del silenzio, nonostante le nostre sollecitazioni, su quanto abbiamo fatto e detto nei venti anni da quando è sorto il nostro movimento per la riforma della Chiesa nello spirito del Concilio.
Penso che Noi Siamo Chiesa e il più vasto circuito “conciliare” e dei cristiani di base sappiano apprezzare quello che pensiamo sia non solamente un gesto di cortesia ma anche il riconoscimento di una presenza di cui tenere comunque conto. A conclusione dell’incontro e su mia richiesta, Mons. Delpini ha trovato del tutto normale che io informassi di questo contatto. Se un fatto normale, quello di vedersi e di dialogare a questo livello, esce dalla eccezionalità significa che siamo sulla buona strada.
Milano, 11 agosto 2017 Vittorio Bellavite, coordinatore di Noi Siamo Chiesa
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