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Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Si discute dei TTIP al Parlamento europeo. Tonio Dell’Olio invita a essere coerenti, cioè a non sciacquarsi la bocca con l’enciclica di papa Francesco e poi firmare questi accordi

Occhio al Parlamento Europeo. Dopo il rinvio del 10 giugno scorso, oggi a partire dalle 16.30 la Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo (INTA) sarà chiamata a selezionare gli emendamenti alla Risoluzione sul TTIP, il Trattato transatlantico di liberalizzazione di commercio e investimenti tra Ue e Usa. La posta in gioco è alta. Non si tratta semplicemente di un accordo commerciale ma soprattutto di verificare se ci sono ancora spazi per riscattare la politica e il suo ruolo di regolatore dell’economia o se si deve rassegnatamente continuare a subire sempre di più il prepotere di un mondo della finanza che schiavizza le regole della democrazia in cui crediamo. La partita in gioco è alta! E siamo chiamati a fare il tifo per difendere i beni comuni, per non permettere che siano privatizzati servizi pubblici essenziali, per non far passare la clausola che prevede la superiorità degli interessi degli investitori rispetto alle legislazioni degli Stati sulla salute dei cittadini, per preservare le indicazioni geografiche di provenienza dei prodotti. Non vi sembrino cose di poco conto. Hanno molto a che fare con i temi dell’Enciclica di Papa Francesco. Non possiamo battergli le mani e poi continuare a fare come se non ci fosse mai stata. Bisogna piuttosto metterla in pratica. E questa è un’occasione importantissima.

Tonio Dell’Olio


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