Logo Noi Siamo Chiesa

Noi Siamo Chiesa

Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Lisia Bosia Mirra fermata perché difendeva i diritti dei minorenni ad essere accolti in Svizzera

MADRE TERESA E’ STATA ARRESTATA

Mentre a Roma ci si prepara con tutti i fasti del caso a celebrare la santificazione di Madre Teresa di Calcutta, qui in una periferia molto dimenticata da tutti, Madre Teresa di Mendrisio/Como, alias LISA BOSIA MIRRA, è stata arresta e poi rilasciata, rea confessa di aver agito in nome del Vangelo, di essersi sbattuta in prima persona in difesa dei più poveri, di quelli che nessuno più vuole, degli immigrati, che premono in tutte le porte perché gli vengano riconosciuti i diritti più elementari della loro dignità di persone.
Lisa Bosia Mirra, non è una persona qualsiasi: è una deputata al Gran Consiglio Ticinese, che ascoltando e mettendo in pratica gli appelli di Papa Francesco, sta dando tutte se stessa in questa missione umanitaria, che quando viene promossa dal Papa viene da tutti lodata e osannata da tutti – scribi e farisei compresi – ma quando viene messa in pratica dalla gente comune, si rischia non solo di pagarne le spese di persone, ma addirittura di essere arrestata.
Il Partito Socialista Ticinese, si è subito dissociato da questa militante troppo coerente con i valori del socialismo: Va bene contestare le leggi ma prima di tutto vanno rispettate, dimenticandosi però le parole profetiche di don Lorenzo Milani, priore di Barbiana, nella famosa lettera ai giudici che lo avevano accusato di apologia di reato:
“In quanto allo loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo per d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate. La leva ufficiale per cambiare le leggi è il voto. La Costituzione Italiana gli affianca anche la leva dello sciopero. Ma la leva vera di queste due leve del potere è influire con la parola e con l’esempio …. E quando è l’ora non c’è scuola più grande che pagare di persona un’obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede…. Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma è la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né a Dio, perché bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto.”
Lisa Bosia Mirra è stata troppo coerente con valori in cui crede e ha ritenuto suo dovere resistere, alla stessa stregua di coloro che hanno combattuto il nazifascismo. Perché oggi in questa Europa, Svizzera compresa, che a parole si riconosce nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, nella pratica agisce al contrario, costruendo muri, barriere, fili spinati e nuovi lager a cielo aperto. Se ieri il nazifascismo ha fomentato l’odio contro gli ebrei, oggi l’Europa agita lo spauracchio del fenomeno della immigrazione perché rischia di mettere in pericolo il nostro benessere di paese ricchi. Anche se tutti sanno che il fenomeno dell’immigrazione biblica ci accompagnerà per i prossimi decenni. Se non si cambia atteggiamento, si rischia di criminalizzare tutti coloro che si battono per la Pace, la Solidarietà, l’accoglienza e la Giustizia.
Alle guardie confederali di confine così solerti nell’arrestare Lisa Bosia Marra, (accusata per avere favorito l’ingresso clandestino di quattro, ripeto quattro bambini al valico doganale di San Pietro di Stabio, un valico storico che nel settembre del 1943 accolse in una settimana ben 7000 italiani che anche loro scappavano dalla guerra) posso solo consigliare di procedere attraverso le guardie svizzere, di arrestare anche Papa Francesco, il vero responsabile di chi si batte dalla parte degli ultimi e dei poveri e soprattutto di coloro che scappano dalle guerre promosse da tutti i Paesi occidentali, Svizzera compresa. A tutti coloro che avranno avuto la pazienza di leggere queste righe, il mio appello che facciano sentire il loro affetto e la loro solidarietà a questa persona coraggiosa, compresa la chiesa cattolica ambrosiana e ticinese, per troppo tempo silente nei confronti degli ultimi, quelli più amati da Dio.

EMILIO VANONI Induno Olona 2 settembre 2016
Via Milano n. 16 – 21056 INDUNO OLONA – Tel. 0332 200286 – cell 338 5080020
e.mail: emiliovanoni@libero.it


Pubblicato

Commenti

Una replica a “Lisia Bosia Mirra fermata perché difendeva i diritti dei minorenni ad essere accolti in Svizzera”

  1. Avatar Vittorio da rios
    Vittorio da rios

    Un grazie a Vittorio per averlo subito messo sul sito di noi siamo chiesa,
    e all’autore Emilio Vanoni di questo interessantissimo articolo non solo
    di denuncia del comportamento censurabile delle autorità elvetiche, ma
    per la sintesi di come ha inquadrato il fenomeno di quello che in modo
    del tutto improprio viene definito immigrazione clandestina. Ora
    c’è ragionevolmente da chiedersi dove la Svizzera: –che dai suoi forzieri
    bancari sono usciti flussi enormi di danaro per finanziare gran parte della
    prima e seconda guerra mondiale la cui conta di morti supera i sessanta
    milioni–e mi fermo qui per dovere di carità cristiana– tragga tanta depravata
    autorità morale per legittimare simili comportamenti. Qualche anno fa
    un giovane quanto preparatissimo e documentato studioso canadese
    pubblicò un suo lavoro sui paradisi –fiscali– di cui ben poco realmente
    si sa –aldilà di qualche cronaca giudiziaria–in cui evidenziava con dati
    inconfutabili come nei moderni santuari del crimine finanziario –i paradisi
    fiscali appunto– sia depositato il 50% del contante monetario oggi
    disponibili sul pianeta dove c’è dentro di tutto e di più. E la Svizzera non ha certamente un ruolo secondario. Questo in estrema sintesi per dare l’idea a
    quali livelli di depravazione sia portatrice questa classe dirigente totalmente impreparata a gestire queste fase storica inedita in cui l’uomo si ritrovo.
    Emilio giustamente ha citato Don Milani e la sua –rivoluzionaria– lettera
    ai giudici, ma oggi realisticamente chi comanda e gestisce le attività finanziarie-speculative-borsistiche?Le quali sono in grado di condizionare non solo la
    vita di miliardi di creature ma determinare o meglio gestire gli stati stessi
    visto che l’attuale elites politica altro
    non è che espressione di semplici maggiordomi al servizio dei padroni
    universali I quali dispongono di tali risorse in grado di corrompere Primi
    ministri,ministri,capi di stato,generali,giudici ecc ecc, Non a caso prima ho
    citato i paradisi fiscali.In questo scenario a dir poco da –collasso morale–
    di memoria Arendtiana, il richiamo a Balducci alla sua straordinaria attualità
    diventa d’obbligo poiché con la sua svolta –antropologica– aveva intuito e denunciato che se l’ominide non compie un balzo –evolutivo-ci si appresterà
    a sicura catastrofe. Già del resto iniziata,le profonde modificazioni
    geo-politiche-finanziarie e produttive su scala planetaria stanno provocando
    quei sconquassi nella società di cui con molta lucidità ne ha scritto
    Emilio Vanoni. Come uscirne e creare le premesse per un mondo pacificato
    dove il diritto naturale a una vita giusta e dignitosa che ogni creatura una
    volta nata gli spetta codificato in molti trattati internazionali diventi un
    dato di fatto effettuale quanto incontestabile? Certo bisogna partire
    dalla realtà che è quella che è come ci ha insegnato Balducci tra l’altro
    ulteriormente peggiorata in questi ultimi due decenni. Guerre: si spende
    in armi attualmente cifre impronunciabili, la forbice tra ricchi e poveri
    nel mondo si è spaventosamente aperta,la corsa sfrenata al consumismo
    e alla costruzione del consumatore –compulsivo–vagliamo per ciò che
    possediamo, la sistematica manipolazione della verità fatta dai Media
    ufficiali stampa e TV, la crisi profonda della cultura in specie quella
    filosofica, presa dentro i gangli di un pensiero debole e deleterio, espressione
    di un ceto intellettuale –rimpicciolito–e inadeguato a darvi risposte al
    drammatico quanto inedito ribadisco passaggio epocale.Ritengo che anche
    il concetto di –carità–e di santità vada riconsiderato. Balducci anche nei
    confronti di alcune –icone– della misericordia e della santità fatti e fatte
    santi e sante era alquanto prudente poiché ribadiva va disinnescato alla
    origine il meccanismo che crea il bisogno di carità e misericordia.La costruzione
    dell’uomo planetario, dell’uomo totale, dell’uomo inedito.
    Ritengo che il lavoro sia immenso e lungo nel tempo, spetta alle future
    generazioni il compito più gravoso: noi daremmo la luce che disponiamo, le tracce, per costruire finalmente non solo un mondo pacificato e equo essenza dello
    stato di diritto che oggi non c’è, ma la costruzione di un nuovo paradigma
    Culturale-filosofico-produttivo e dello stesso sentire religioso dove l’umanità
    tutta saprà vivere armoniosamente nella ricchezza della diversità in un mondo
    irrimediabilmente –ristretto–.
    Un caro saluto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *