L’intervento di papa Francesco all’Angelus di domenica si fa voce di tutta l’umanita’, non solo dei cristiani. “Ma piu’ guerre” e’ un grido che esprime non solo il messaggio evangelico ma anche il massimo di realismo politico. La violenza richiama violenza: l’appello inascoltato di papa Wojtyla nel 2003, prima della guerra in Iraq, mostra quanto fossero vere le sue parole se esaminate alla luce di quanto poi e’ successo.
“Noi Siamo Chiesa” aderisce naturalmente all’invito di papa Francesco a pregare e a digiunare sabato 7 settembre. E’ un gesto simbolico che esprime l’appello confidente e sofferente dell’uomo a “Chi tutto puo’” e anche manifesta ai potenti della terra la vera voce di gran parte dell’opinione pubblica mondiale.
L’adesione del movimento “Noi Siamo Chiesa” e’ in continuita’ con il forte
contrasto che esso ha manifestato in passato nei confronti delle guerre in Kossovo, in Afghanistane in Iraq, con la sua attiva partecipazione al movimento pacifista e alle marce Perugia-Assisi e con l’attuale campagna contro i 7cacciabombardieri F35.
Purtroppo le parole del papa vengono, anche questa volta, “usate” da chi,confrontandosi con esse, dovrebbe solo tacere, pentirsi e dimettersi. E’ questo, ci sembra, il caso del “cattolico” ministro della Difesa Mauro che ha dichiarato di aderire al digiuno mentre sostiene non solo gli F 35 ma anche la politica di mantenimento e di rafforzamento di ogni struttura militare del nostro paese.
NOI SIAMO CHIESA
Roma, 3 settembre 2013
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