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Sezione italiana del movimento internazionale “We Are Church” per la riforma della Chiesa cattolica

Papa Francesco dai preti sposati e dalle loro famiglie

Papa, ex parroco: “E’ stata una sorpresa. Ho assaporato gusto Vangelo”

11 novembre 2016

“La notizia mi ha colto di sorpresa, l’ho saputo pochi giorni fa. E la sorpresa sta nel fatto che il Papa si è preoccupato di noi”. Così Andrea Vallini un ex parroco, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha raccontato la visita a sorpresa di oggi di Papa Francesco a Ponte di Nona, quartiere all’estrema periferia di Roma est, nei confronti di 7 famiglie formate da giovani che, nel corso degli ultimi anni, hanno lasciato il sacerdozio.
“Papa Francesco – ha aggiunto Andrea – non è un semplice vescovo. La prima sensazione è stata di qualcosa di puramente evangelico. In genere dovrebbero essere i peccatori ad andare incontro al Signore invece oggi è stato il contrario. Ho assaporato un gusto di Vangelo molto bello e puro. Il Papa ha una capacità di rapportarsi veramente coinvolgente”.
Il Papa ha incontrato queste 7 famiglie in un appartamento della periferia romana nell’ormai consueto appuntamento con il ‘venerdì della Misericordia’: “In alcuni casi ci sarebbe stato bisogno di risanare le ferite – ha proseguito Andrea – ma tutte le situazioni oggi presenti erano già abbastanza risanate. Questa visita non so se apre prospettive nuove. Ho capito che il Papa era particolarmente stupito che alcuni di noi, soprattutto italiani, sentissimo una certa esclusione. Nella sua esperienza, ci ha raccontato, che lui non ha mai escluso situazioni particolari. Ci ha detto che il suo presidente della Caritas a Buenos Aires era un ex sacerdote che ha fatto un ottimo lavoro”.
“Spero che sull’esempio del Papa – ha sottolineato Andrea -, pur avendo storie diverse, possiamo continuare ad essere una risorsa per la Chiesa. Tutti noi vorremmo continuare ad essere utili alla Comunità cristiana, sarebbe bello che si superassero degli steccati. D’ altra parte oltre ad avere il carattere sacerdotale, che non si cancella, siamo battezzati. Sarebbe bello continuare a fare del bene, come mi sono sforzato di fare in un’altra veste”.
“E’ un ‘venerdì della Misericordia’ – ha concluso – che non scorderò mai. Sotto casa mia, essendosi sparsa la voce dell’arrivo del Papa, si era radunata una folla (circa 50 persone) e qualcuno mi ha detto: ‘Lei ha fatto proprio una bella cosa, è proprio bravo’. Ma io gli ho subito risposto: ‘Proprio perché non sono bravo il Papa oggi è venuto qui, altrimenti non sarebbe arrivato’. Una visita che mi ha riempito di gioia che spero mi aiuterà ad essere migliore”.


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